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Prezzi del petrolio, dollaro USA e pressione per l’aumento dell’inflazione

Pubblicato 18.03.2021, 14:05
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È importante considerare come la possibile inflazione negli Stati Uniti possa incidere sul prezzo del petrolio.

Grafico settimanale petrolio

È da un anno che gli USA hanno iniziato i primi lockdown in reazione al coronavirus. In questo anno il governo federale ha approvato un totale di 4,8 mila miliardi di stimolo.

In pratica, il governo, che è già oltre 27 mila miliardi di debito, sta stampando più moneta. Questo, secondo gli economisti, porterà all’inflazione e alla svalutazione del dollaro.

Quando il dollaro USA perde valore, c’è una pressione corrispondente che fa salire il prezzo del petrolio. In quasi tutti i casi, il petrolio è venduto globalmente in dollari USA, anche quanto acquirente e venditore non sono americani. Questo perché il dollaro ha il posto di valuta rifugio nel mercato del petrolio.

Pertanto, il valore del dollaro ha una relazione inversa con il prezzo del petrolio.

Ad esempio, se il Messico vuole vendere un barile di petrolio a 65 dollari, o circa 1345 pesos messicani (l’attuale cambio è circa di un dollaro per 20 pesos), se il dollaro USA perde valore ed il tasso di cambio passa a un dollaro per 18 pesos, il Messico vorrà sempre 1345 pesos per il suo barile.

Per avere sempre quei 1345 dollari al nuovo tasso di cambio, il Messico dovrà vendere il barile a 75 dollari. Il Messico non riuscirà a vendere il suo petrolio per 75 dollari al barile, ma questo sentimento spingerebbe i prezzi. È così che l’inflazione negli USA fa salire i prezzi del petrolio.

L’inflazione è un concetto complicato negli USA. È controllata da definizioni burocratiche e calcoli assurdi che non tengono conto in maniera accurata delle spese degli americani. Fortunatamente, per i trader la definizione è più semplice.

Grafico settimanale DXY

I trader del petrolio non vedono l’inflazione come la definisce il governo. Piuttosto valutano il valore del dollaro USA in relazione alle valute dei principali paesi produttori e consumatori.

Questo determinerà se l’inflazione metterà pressione ai prezzi del petrolio. Se il valore del dollaro scende, ci sarà della pressione al rialzo suoi prezzi del petrolio. (Nota: non affannatevi a comparare il valore del dollaro con il riyal saudita, in quanto il riyal è scambiato al cambio fisso di 1 dollaro per 3,75 ryal).

L’inflazione non è l’unico fattore che determina l’andamento del prezzo del petrolio. Come sempre, il prezzo del petrolio è determinato dai dati sulla produzione, dai dati sulla domanda, dalle previsioni sulla domanda, dal tempo meteorologico, da eventi geopolitici, dai dati sulle scorte, dalla stagionalità e dalla pura speculazione. L’inflazione è solo un fattore che può far spostare il prezzo del petrolio.

Dunque, teniamo d’occhio l’andamento del forex per capire la pressione dell’inflazione sul petrolio.

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