Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.
Come sempre andiamo ad analizzare le due coppie valutarie più importanti del panorama forex, ovvero EUR/USD e GBP/USD. Ma prima capiamo cosa sta succedendo in asia con le principali valute e sul dollaro americano.
Il dollaro neozelandese e quello australiano aumentano sensibilmente nella sessione asiatica di oggi, sostenuti da un significativo rimbalzo nei mercati azionari di Cina e Hong Kong. Questo slancio positivo è in gran parte attribuito agli effetti a catena del taglio dei tassi di interesse più ampio del previsto effettuato dalla Cina all’inizio della settimana. L’indice Hang Seng, in particolare, ha mostrato un robusto aumento di circa il 3%, riflettendo la rinnovata fiducia degli investitori. Questo stato d’animo ottimista è stato ulteriormente amplificato dai segnali visibili di un’intensificazione degli sforzi da parte della “squadra nazionale” cinese per stabilizzare il mercato azionario attraverso interventi strategici, evidente dal notevole aumento degli asset all’interno dei principali fondi negoziati in borsa. Allo stesso tempo, anche lo yuan cinese offshore si sta rafforzando, puntando ora ad una svolta verso il livello di 7,2 contro il dollaro.
Nel frattempo, il dollaro si sta indebolendo mentre l'attenzione del mercato si sposta verso i verbali tanto attesi del FOMC. Si prevede che i verbali moderino le aspettative per un imminente taglio dei tassi e sottolineino che la lotta contro l’inflazione non è ancora vinta. Nonostante il consenso tra i funzionari della Fed riguardo alla probabilità di un tasso di interesse più basso entro la fine dell’anno, i tempi e le modalità precise di tale cambiamento rimangono fortemente dipendenti dall’evoluzione degli indicatori economici.
Le speculazioni di mercato, come si riflettono nei futures sui fondi federali, assegnano attualmente una probabilità del 35% per una riduzione iniziale del tasso a maggio, con probabilità che aumentano a circa il 79% per giugno.
Nel corso della settimana fino ad ora, il dollaro neozelandese si è distinto come il leader tra le valute, seguito da vicino dal dollaro australiano, che ha beneficiato del generale miglioramento del sentiment dei mercati regionali. L’euro è il terzo più forte, sostenuto dai dati di ieri che indicano una leggera moderazione nella crescita dei salari per il quarto trimestre. Dall’altro lato dello spettro, il dollaro canadese ha dovuto far fronte ad una pressione al ribasso in quanto peggiore performance, a seguito di dati inaspettatamente bassi sull’inflazione al consumo, suggerendo il potenziale di un taglio dei tassi prima del previsto da parte della BoC. Anche il franco svizzero e il dollaro sono in debolezza, mentre lo yen e la sterlina sono contrastanti.
Quindi una volta capito quello che sta succedendo con le valute asiatiche, capiamo cosa osservare sui cambi euro dollaro (EUR/USD) e sterlina dollaro americano (GBPUSD).