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È ora di cominciare a prestare attenzione a Nokia

Pubblicato 28.12.2022, 16:23
  • I lunghi sforzi di Nokia di invertire la rotta finalmente prendono slancio
  • L’attività di brevetti Nokia Technologies controbilancia i miglioramenti nell’attività operativa
  • Il passato suggerisce cautela, ma è possibile che stavolta sia diverso
  • C’è un motivo semplice per evitare Nokia (HE:NOKIA): troppi investitori sono rimasti scottati troppe volte. Nell’ultimo decennio, NOK è salito di poco più del 19%. Anche includendo i dividendi, i ritorni annui sono meno del 4%. Non perché non ci provi o perché non ci siano opportunità.

    Dopotutto, Nokia era dal lato giusto di uno dei migliori accordi nella storia aziendale recente, quando ha venduto l’attività telefonica a Microsoft (NASDAQ:MSFT) nel 2013. Ha effettuato una delle più grandi fusioni degli anni 2010, unendosi con Alcatel-Lucent (EPA:ALUA).

    Ci sono stati programmi di risparmio e si è spinta nel mondo dei software, ed ha promesso di migliorare l’esecuzione. Non ha funzionato niente.

    Anche se, a volte, ci sono stati segni di progresso. Il titolo Nokia ha registrato dei rally e l’attività ha mostrato segni di costante crescita. Nel 2017, ad esempio, gli utili per azione rivisti sono saliti del 50% su base annua. L’anno seguente, i profitti sono scesi e, nel 2019, NOK è crollato del 36,2%.

    Nokia mostra nuovamente segni di progresso, ma gli investitori, forse a causa del passato, restano cauti. Ne hanno motivo ma, allo stesso tempo, stavolta le cose potrebbero essere diverse.

    L’ipotesi a favore di Nokia

    Un motivo chiave per prendere in considerazione NOK è che, fondamentalmente, il titolo sembra proprio un affare. Con quasi 1 dollaro per azione di liquidità netta in bilancio, NOK è scambiato a circa 9 volte gli EPS rivisti 2022.

    9x gli utili è un multiplo che suggerisce un’attività in declino. Tuttavia, non è così. Nel 2020, Nokia aveva registrato un EPS rivisto di 0,25€ (1$ = 0,9398€). Va verso gli 0,42€ quest’anno.

    I fattori positivi nel settore stanno indubbiamente contribuendo. Il lancio mondiale del 5G sta spingendo la domanda per attrezzature Nokia. Ma Nokia sta anche conquistando terreno a scapito della rivale Ericsson (ST:ERICb), e dimostra di poter competere con la cinese Huawei.

    Il lancio del 5G non finirà nell’immediato. La conquista di partecipazione di mercato può continuare. Tuttavia, dopo un calo del 26% sull’anno in corso, il prezzo del titolo NOK suggerirebbe che i profitti saranno (nella migliore delle ipotesi) stagnanti da qui in avanti.

    Motivi per la cautela

    Ovviamente, gli utili sono risultati stagnanti in passato, anche quando Nokia era riuscita a registrare un po’ di crescita. A parte questo, ci sono delle preoccupazioni.

    La prima è che il lancio del 5G non è permanente. Non finirà il prossimo anno, ma il ciclo chiaramente è a favore di Nokia. C’è l’ipotesi che la crescita del 2021 e del 2022 sia ciclica piuttosto che secolare, il che significa che il titolo dovrebbe avere un minimo basso appropriato ad un apice ciclico.

    Allo stesso modo, i problemi di approvvigionamento hanno colpito gli utili di Nokia nel 2021, in particolare. La situazione sta migliorando, consentendo a Nokia di registrare gli ordini come entrate e potenzialmente di aiutare i margini di profitto. Il timore è che la crescita 2022 di Nokia non sia il segno di un punto di inflessione nell’attività, ma piuttosto il risultato di fattori esterni.

    Ad essere sinceri, Nokia ha un aspetto che controbilancia i fattori positivi. La divisione Nokia Technologies, che gestisce il portafoglio brevetti della compagnia ed ha trainato una grossa fetta dei profitti 2021, ha deluso nel 2022.

    Nokia è in causa con due produttori cinesi di cuffie e sta cercando di rinegoziare i termini delle attuali licenze; una risoluzione su questo fronte potrebbe fornire entrate a margine eccezionalmente elevato che potrebbero incrementare la crescita del prossimo anno.

    Infine, ci sono problemi di flussi di cassa disponibili che si protraggono da tempo. L’attività di Nokia nel settore delle apparecchiature è ad alta intensità di capitale e la valutazione basata sui flussi di cassa disponibili non è altrettanto interessante. Al punto medio delle previsioni post-Q3, Nokia è scambiato a circa 16x i flussi di cassa disponibili, persino escludendo la liquidità netta. Usando il P/FCF anziché il P/E, NOK sembra molto meno allettante.

    Considerato il passato della compagnia, questi timori probabilmente bastano a stare nelle retrovie per il momento. Nokia ha ancora molto da dimostrare. Ma vale la pena tenerla d’occhio, soprattutto dopo gli utili del quarto trimestre.

    Se Nokia riuscirà a dimostrare il suo potenziale e darà forti previsioni per il 2023, c’è la possibilità di un grosso rally, che stavolta potrebbe essere duraturo.

    Nota: Al momento della scrittura, Vince Martin non ha posizioni su nessuno dei nomi menzionati.

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Ultimi commenti

🤡🤡🤡
Vincent ci hai rovinato tutti!!! ahahah ahahah ahahah ahahah
chi ti ha seguito perde parecchi denari.....
Invece Olivetti come la vedi? Io stavo guardando anche l’azienda che produce il commodore 64
Un altra ciofeca che sarà spazzata via a fine 2023
Non funzionerà
Pensavo fosse fallita da tempo...
Ci  vorrà un miracolo  !   Ma siamo a Natale !   Potrebbe accadere!   Se la pandemia colpisce duro i cinesi !
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