- L’indice IPC USA dovrebbe mostrare che l’inflazione è rimasta vicino al picco di 40 anni a maggio.
- La Federal Reserve quasi certamente alzerà i tassi di interesse di un altro mezzo punto percentuale a conclusione del suo vertice di giugno.
- Gli investitori dovrebbero considerare di aggiungere al portafoglio Palo Alto Networks, Phillips 66 e Bank of America.
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- Performance sull’anno in corso: -5,3%
- Capitalizzazione di mercato: 52,5 miliardi di dollari
- Performance sull’anno in corso: +51,7%
- Capitalizzazione di mercato: 52,8 miliardi di dollari
- Performance sull’anno in corso: -18,3%
- Capitalizzazione di mercato: 292,7 miliardi di dollari
- Inflazione
- Trambusti geopolitici
- Tecnologie rivoluzionarie
- Aumenti dei tassi di interesse
La preoccupazione per l’inflazione alle stelle ed i piani aggressivi della Federal Reserve di alzare i tassi di interesse sono stati i maggiori fattori di influenza del sentiment del mercato nel 202. Tutti gli occhi saranno puntati sul report di venerdì sull’indice sui prezzi al consumo USA, che arriverà meno di una settimana prima dell’attesissima riunione di giugno della banca centrale americana.
Per ora, il mercato si aspetta un aumento da mezzo punto sia a giugno che a luglio. Tuttavia, un dato IPC più alto del previsto potrebbe innescare le aspettative di una mossa da 75 punti base a luglio e magari anche a settembre.
Fonte: Investing.com
La banca centrale statunitense ha già alzato il tasso dei fondi Fed di 75 punti base quest’anno.
Considerata questa questione, di seguito parleremo di tre società leader nei rispettivi campi, che si preparano ad una performance superiore nei prossimi mesi, con la Fed che inasprirà la politica monetaria per combattere l’inflazione galoppante.
1. Palo Alto Networks
Palo Alto Networks (NASDAQ:PANW) è ampiamente considerato uno dei nomi leader nel settore dei software per la sicurezza informatica. La compagnia è al servizio di oltre 70.000 organizzazioni in 150 paesi, comprese 85 aziende che rientrano nel Fortune 100.
Secondo noi, le azioni della società tech con sede a Santa Clara, California, sono ben posizionate per riprendere la traiettoria verso l’alto nei prossimi mesi, considerata l’attuale impennata delle spese per la sicurezza informatica nel contesto geopolitico in cui ci troviamo.
Palo Alto Networks ha riportato profitti e vendite che hanno battuto le attese per il suo terzo trimestre fiscale il 19 maggio, grazie al balzo della domanda di software per la sicurezza.
Non sorprende che, in un sondaggio condotto da Investing.com su 36 analisti, 33 considerino PANW un “buy”, tre “neutral” e nessuno “sell”.
Tra gli intervistati, il titolo presenta un potenziale di rialzo di circa il 20,5%, con un price target medio su 12 mesi di 635,35 dollari, in quanto sembra uno dei maggiori beneficiari della continua crescita delle spese per la cyber-sicurezza.
Fonte: Investing.com
2. Phillips 66
Phillips 66 (NYSE:PSX), una delle principali società di produzione energetica e logistica negli Stati Uniti, ha debuttato come società indipendente quando ConocoPhillips (NYSE:COP) ha operato lo spin-off dei suoi asset downstream e midstream nel 2012.
Con dei robusti ritorni sull’anno in corso, Phillips 66 resta uno dei migliori nomi da possedere mentre la Fed alza i tassi di interesse, considerati i suoi ultimi sforzi per restituire più denaro agli azionisti sottoforma di riacquisti di azioni e maggiori payout del dividendo.
Questa azienda energetica diversificata sembra destinata a raccogliere i frutti del miglioramento dei fondamentali del mercato energetico, dell’impennata della domanda globale di carburante e dei prezzi alti di petrolio e gas, che contribuiranno ad alimentare la crescita futura di profitti e vendite e gli consentiranno di mantenere l’attenzione sui ritorni agli azionisti.
Secondo vari modelli di valutazione, come i multipli P/E o P/S o i valori terminali, il fair value medio per il titolo PSX su InvestingPro+ è di 126,30 dollari, con un potenziale rialzo del 14,9% dal valore attuale.
Fonte: InvestingPro
3. Bank of America
Bank of America (NYSE:BAC) è uno dei “Quattro Grandi” istituti bancari degli Stati Uniti, insieme a JPMorgan Chase (NYSE:JPM), Wells Fargo (NYSE:WFC) e Citigroup (NYSE:C).
Malgrado i crescenti timori che l’aggressivo inasprimento della politica monetaria della Fed possa spingere l’economia in recessione, Bank of America è destinata a beneficiare dell’aumento dei tassi sul mercato dei Treasury derivante dall’attuale contesto inflazionario.
15 analisti su 28 intervistati da Investing.com danno al titolo di Bank of America un rating “outperform”, mentre i restanti 13 lo considerano “hold”.
Il price target medio degli analisti per il titolo è di circa 47,00 dollari, con un rialzo di circa il 30% dai livelli attuali nei prossimi 12 mesi.
Fonte: Investing.com
Allo stesso modo, i modelli quantitativi di InvestingPro+ parlano di un rialzo di circa il 24% del titolo BAC dai livelli attuali nei prossimi 12 mesi, che avvicinerà le azioni al loro fair value di 45,09 dollari.
Fonte: InvestingPro
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