Per il nostro primo articolo per Investing.com abbiamo pensato di fare il punto della situazione in cui ci troviamo partendo dal macro framework. Riprendendo la genesi di un trade che come prop trading company abbiamo studiato e messo in pratica.
Il 6 dicembre notavamo che: a partire dal 16 di Novembre lo Stoxx50 future di decembre era salito da 2425 a 2616, una progressione di 188 punti, questo significava circa 7.75% dai minimi di Novembre.
I temi che avevano dato origine a questo movimento vertevano principalmente
- Sull’intesa da parte dei politici europei di mantenere la Grecia “a galla”
- E sulla certezza che un punto d’incontro si troverà tra Repubblicani e Democratici entro la fine dell’ anno in maniera tale da aggirare il così tanto temuto “fiscal cliff”
La nostra trading hypothesis verteva sul fatto che una soluzione definitiva al problema in realtà non c è ancora stata, sebbene da un lato il buyback da parte della Grecia del proprio debito riduce la quantità di bond in circolazione di circa 25 miliardi di dollari e verrà usata come mezzo per convincere l’ IMF ad approvare la tranche di aiuti di cui il Governo Greco necessita al fine di mantenersi a galla e calmare i mercati finanziari, e dall’ altro lato sia Repubblicani che Democratici sentono la necessità di raggiungere un accordo quanto prima, ma nessuno di essi è pronto a fare un passo in dietro rispetto alla propria agenda.
A questo punto abbiamo portato il mercato così come si presentava davanti ai nostri occhi il 6 Dicembre all’ interno di questo macro frame:
Veniamo alla nostra trading hypothesis:
Se l’ Euro Stoxx50 Dec future avesse chiuso intorno a 2600 avremmo potuto assistere ad un nuovo “short” run, data la fotografia che avevamo sul Bund, dove a breakout del 143.50 in termini del contratto di Dicembre avrebbe indotto i traders ad aprire prosizioni corte sul Eur/$ causando un effetto a cascata sulle altre asset classes.
Sebbene, il primo tentative di breakout era stato invalidato dalla moneta unica, un nuovo breakout con target 1.3200$ sarebbe stato possibile, ma la nostra domanda era cosa avrebbe potuto causare tale breakout?
A questo punto con il mercato inserito nel macro frame, il segnale sarebbe arrivato dalla rottura del bund oppure dal “fade” della resistenza nell’ Eur/$, ma la vera domanda che ci ponevamo era: cosa può invalidare la nostra trading hypothesis? Il successo o meno del trade basato su cross asset correlation sarebbe stato definito dalla sua esecuzione perchè come sappiamo il timing nel trading è tutto....
Veniamo ad oggi:
Da quando la politica Italiana occupa le prime pagine delle testate finanziare la possibilità di un risk-off trade sull’ Europa sono incredibilmente aumentate.
Il breakout nel Bund future ed il fade nell’ Eur/$ hanno dato il via ad un movimento al ribasso nello Stoxx50 Dec future
La conferma della validità del nostro trade sullo Stoxx50 avverrà nel momento in cui il 2575 verrà rotto definitivamente aumentando la probabilità del raggiungimento del 2550 prima e del 2530 poi.
Il movimento nell equity sarà soggetto al test da parte del bund future del 146.35 in termini del contratto di Marzo13, in termini dello stesso contratto il breakout che attendevamo per conferma della nostra posizione corta era 145.25.
L’ euro a questo punto flirta con l’ 1.2900$, noi ci attendevamo un po di buyers intorno al 1.2840$ sebbene dopo I due ampi movimenti avvenuti nei scorsi giorni l’ eur/$ ci sembra il più calmo dei tre sottostanti.
Dove andiamo da qui?
La risposta corretta alla domanda è: il mercato ce lo dirà, perchè noi siamo traders non veggenti. La risposta che il mercato darà alla situazione politica italiana sarà fondamentale per prezzare il rischio implicito nel mercato, ma dobbiamo stare molto attenti perchè tale situazione potrebbe spingere l’ Italia tra le braccia della ECB la quale mossa potrebbe causare uno short-squeeze sia nell’ euro/$ che nell equity market.
La parte più difficile nel nostro lavoro come traders è nel trade management… da esso dipenderanno le nostre statistiche come risk/reward, sharpe ratio... teniamolo bene a mente.