Il ritrovato entusiasmo sui listini americani ed le attese su un esito positivo degli incontri europei spingono il FTSE MIB fino a 17830, a testare gli ultimi massimi visti a fine marzo. Lo scenario si presenta incerto con i prezzi ingabbiati ormai da due settimane all’interno di un trading range 16300 -17850.
Come accennato più volte la netta riduzione della volatilità è un primo segnale importante per sostenere nuovi recuperi in quanto comporta una diminuzione dell’attività di trading a favore di prese di posizione di medio/lungo periodo. Il superamento di 17850/900, in particolare se effettuato con un gap, sarà un segnale di forza per l’indice che potrebbe continuare il suo recupero fino a 19000/300, all’interno di un panorama complessivo ancora orientato al ribasso.
Per vedere una inversione di tendenza bisognerà attendere chiusure settimanali superiori a 20000. Discese sotto 16300 invece riproporranno i corsi verso 15000, supporto che sta sostenendo il mercato su base settimanale.
Una perdita anche di questo livello, unita ad accelerazioni ribassiste provenienti da oltre oceano, spingeranno i prezzi verso 14100 e quindi 13500, ad un passo dalla parte bassa del famoso trading range 12500 – 24500 in atto da oltre 10 anni. Si ricorda peraltro che questa è la settimana di pasqua con i mercati europei che rimarranno chiusi da venerdì da martedì, invogliando poco ad impostare posizioni.