Nel nostro ultimo post dedicato all’analisi intermarket segnalavamo la buona impostazione tecnica di BUND, S&P 500, PETROLIO e AUDUSD, destinati in base alle nostre analisi a mettere a segno un recupero/rimbalzo di discreta consistenza.
Pur trattandosi di movimenti in “stretto trading”, si sono puntualmente verificati e, in alcuni casi come per il PETROLIO o il dollaro australiano, l’entità dei movimenti è stata decisamente apprezzabile.
Premesso che il clima festivo e i bassi volumi scambiati non garantiscono movimenti particolarmente ampi ed “affidabili” per le prossime sedute, cerchiamo comunque di individuare i punti di svolta del mercato.
In ogni caso confermiamo in linea generale quanto già espresso sui mercati azionari, visto che nonostante i discreti movimenti cui abbiamo assistito in particolare su PETROLIO e AUDUSD, lo stesso non può dirsi per i mercati azionari e, ancora peggio, per quelli valutari, ancora ingabbiati in un estenuate movimento laterale.
(Link al post precedente sull’analisi intermarket: http://www.uptrend.it/index.php?option=com_content&view=article&id=163%3Aanalisi-intermarket-19112011&catid=35%3Anewsforex&Itemid=58&lang=it ).
BUND Future intraday: posizionamento FLAT per raggiungimento target/resistenza dinamica in area 138.50.
Target di breve termine: area 139.50 su violazione recenti massimi.
Scenario tecnico: come previsto, la rottura della resistenza dinamica in area 136.80 ha generato un nuovo impulso rialzista che parrebbe completo solo in caso di raggiungimento dei precedenti massimi in area 139.50 ma che per ora ha perfettamente raggiunto e rispettato il primo target grafico in area 138.50. Probabile l’avvio di una fase correttiva a breve, che non dovrebbe comunque mutare lo sceanruio di fondo che resta fortemente a favore di un rialzo del BUND fino a quando si manterrà sopra area 16.00 .
S&P 500 Index Future intraday: posizionamento FLAT, per raggiungimento target dinamico in area 1.250. Possibile nuovo ingresso long sopra area 1.275.
Target di breve termine: target raggiunto al rialzo in zona 1.250 dopo la violazione della resistenza dinamica a conseguente long scattato in area 1.225.
Scenario tecnico: solo il pronto superamento del precedente massimo in area 1.265 ripristinerebbe le condizioni per un nuovo allungo verso area 1.280.
Pericolo (SHORT) sotto area 1.225.
PETROLIO Future intraday: posizionamento FLAT per raggiungimento target in area 98.00. Possibile un allungo ulteriore fino a 101.$ al barile.
Target di breve termine: indicavamo “…possibile una estensione del tentativo di recupero anche fino a 100 dollari al barile.Target intermedio in area 97.00…”; a quanto pare tutto corretto.
Scenario tecnico: il rimbalzo in essere sul PETROLIO si è parallelamente realizzato anche sull’indice S&P 500 (meno sul nostro malandato FTSE MIB…), avvalorando la nostra ipotesi di piena correlazione. La divergenza ribassista in formazione avvalora l’ipotesi di un ribasso in prossimità della resistenza dinamica di medio termine in area 101.00. Possibile short speculativo…
AUDUSD intraday: posizionamento LONG a seguito violazione di area 0.9985.
Target di breve termine: possibile un recupero a breve verso il primo target statico in area a 1.025, con possibili estensioni fino ad area 1.0350.
Scenario tecnico: il recupero di area 1.005 potrebbe invertire la tendenza ribassista di lungo termine in atto; una eventuale inversione del trend dominate avverrebbe però solo dopo lo decisa violazione di area 1.040.
CONCLUSIONI: l’analisi intermarket del precedente report è risultata decisamente indovinata, mentre per i prossimi giorni non si riescono ad individuare punti di ingresso molto affidabili data l”esiguità dei volumi scambiati.
Per le prossime sedute ci attendiamo un aumento della volatilità e della erraticità delle quotazioni, che riprenderanno piena leggibilità ed oprabilità solo dopo la conclusione del ciclo festivo.
Buon Anno a tutti
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory
www.uptrend.it