Il mercato ha performato bene questa settimana, chiudendo sui massimi dopo il test della media mobile esponenziale a 200 gg. con BTP in rialzo e cross valutari tutti ben intonati a supporto dei listini.
AUD/USD, EUR/USD, EUR/JPY e CAD/USD, per es., esprimono bene, infatti, la buona performance delle borse dando slancio all'euro che guadagna parecchie posizioni nei confronti delle principali valute estere. La pur sempre preoccupante situazione in Grecia e il mancato accordo dell'Eurogruppo per quanto riguarda l'approvazione dei bilanci del periodo 2013/2020 non sembra aver destato particolari preoccupazioni agli operatori finanziari che, quindi, appaiono ottimisti per le prossime settimane.
Anche il PETROLIO recupera un paio di figure dai minimi e ritorna sopra gli 88 USD/barile, sentendo la resistenza in area 88,50/89 anch'esso a supporto del buon andamento dei listini azionari.
In caso di superamento di area 88,50/89,20 possibili allunghi fino a 90/90,30. Pericolose, invece, le discese al di sotto di 86,30 che potrebbero innescare ulteriori ribassi.
Dall'esame degli indicatori che utilizziamo sui nostri sistemi, appare evidente che il movimento rialzista sulle borse possa essere arrivato ad un target dal quale, prima di proseguire, necessita prendere fiato. La componente rialzista del trend, seppure in progresso, è ancora debole (14,28) per innescare un movimento robusto e quella ribassista (64,28) ancora troppo forte per cedere il passo definitivamente.
Ecco che allora alcuni sistemi, che si erano posizionati long, incominciano a consigliare la chiusura delle posizioni in attesa di segnali più chiari. L'oscillatore stocastico, tanto per citarne uno, segnala ipercomprato su DAX, EUROSTOXX e FIB e soltanto la mancata perdita di momentum ha giocato a sostegno delle quotazioni nella seduta di venerdì.
Sul fronte delle materie prime segnaliamo il NATURAL GAS che ha raggiunto i 4 USD sulla scadenza gennaio 2013 e sente una resistenza importante in tale area. Prudenza pertanto nell'assumere posizioni di un certo peso perché le notizie sul fronte macroeconomico potrebbero cambiare le carte in tavola.
Sante Leone Analista e Trader indipendente