Nel corso degli anni il titolo Astaldi (MI:AST) (attualmente a quota 5.64 euro) è stato anche protagonista di vistose oscillazioni ed inversioni di tendenza.
Nelle ultime sedute i ribassi hanno colpito principalmente il settore costruzioni (vedi anche Cementir Holding SpA (MI:CEMI), Buzzi Unicem (MI:BZU)); il titolo Astaldi, con la rottura (in chiusura) del sostegno a 6.o euro, ha aggravato lo scenario grafico di breve/medio periodo.
Ulteriori conferme negative giungeranno dalla violazione di quota 5.61 euro (in particolar modo in chiusura) per il test a 5.47 euro, sostegno importante che avrà il gravoso compito di impedire ulteriori affondi in direzione di 5.28 e 5.23 (supporto fondamentale, la cui violazione in chiusura farà scattare ondate di ribassi.
La prospettiva ribassista potrà cadere solo con un corposo rimbalzo ed il superamento (in chiusura) di 6.0 euro con tenuta settimanale.
La resistenza strategica di medio periodo è posizionata a quota 6.49 euro.
Williams R: Ipervenduto.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria NON è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Si passerà al definitivo trend discendente quando:
-il prezzo scende al di sotto di Ema20 ed Ema50.
-Ema20 deve incrociare al ribasso Ema50.
-il prezzo deve incrociare al ribasso la media mobile a 200 giorni.
-Ema20 ed Ema50 devono incrociare al ribasso Sma200.
ASTALDI: NEL TRIMESTRE RICAVI, +3% A €651,4 MILIONI, UTILE NETTO, +5% A OLTRE €25 MILIONI
Principali risultati consolidati: – Ricavi totali a €651,4 milioni, +3% rispetto al 31 marzo 2016 – EBITDA margin al 13,1%, con EBITDA a €85 milioni – EBIT margin all’11,2%, con EBIT a €72,7 milioni – Utile Netto a oltre €25 milioni, +5% rispetto al 31 marzo 2016 Portafoglio ordini totale a oltre €27 miliardi, di cui: – €19,2 miliardi di portafoglio ordini in esecuzione – €8 miliardi di ulteriori iniziative acquisite e in via di finalizzazione Nuovi ordini del periodo per €1 miliardo circa Posizione finanziaria netta totale a €1.216 milioni (rispetto a €1.232,9 milioni per il 1° trimestre 2016 e €1.088,7 milioni a fine 2016).
Filippo Stinellis, Amministratore Delegato del Gruppo Astaldi, ha così commentato: “Un miliardo di nuovi ordini di costruzione nel trimestre dimostrano l’efficacia della spinta commerciale che il Gruppo è in grado di produrre, unita al progressivo riposizionamento del portafoglio verso iniziative che garantiscano una diversificazione delle attività e con profilo finanziario più autonomo rispetto al passato. Il primo trimestre già ne mostra gli effetti positivi con un marcato contenimento rispetto agli analoghi periodi degli esercizi precedenti del capitale circolante e, conseguentemente, della posizione finanziaria netta, in linea con gli obiettivi del nostro Piano Strategico”.
Evoluzione prevedibile della gestione
Lo scorso 5 aprile, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano Strategico 2017- 2021. Nel breve termine, il Gruppo lavorerà, quindi, per importanti milestone operative in Italia (inaugurazione Stazione AV Napoli-Afragola, a giugno) e in Cile (posa della prima dell’E-ELT, a maggio), nonché per l’avvio di recenti acquisizioni in Turchia (Autostrada Menemen-Aliağa-Çandarli, Metropolitana di Istanbul).
Più in generale, si punterà a garantire una diversificazione geografica equilibrata delle attività e un maggiore orientamento verso commesse a profilo finanziario autonomo.
Sarà privilegiata l’acquisizione di contratti valutati secondo una logica a pluralità di elementi tecnico-qualitativi, in grado di valorizzare al meglio la potenziata capacità di offerta integrata del Gruppo.
Da un punto di vista geografico, si mirerà a rafforzare la presenza nei paesi di tradizionale presidio (in particolare, Cile, USA) e a consolidare nuove aree di intervento ad elevato potenziale di sviluppo (Nord America, Europa).
Forte del successo registrato con le più recenti realizzazioni (es. Terzo Ponte sul Bosforo), ulteriore spinta commerciale deriverà dal consolidamento di partnership di rilievo internazionale, come già avvenuto in Cile per l’Ospedale Metropolitano Occidente e l’Aeroporto Arturo Merino Benìtez di Santiago.
Ulteriore spinta alla crescita deriverà dal comparto O&M (Operation & Maintenance) che, unitamente alla capacità operativa di cui il Gruppo già dispone nel settore Impiantistica per il tramite di NBI, integrerà definitivamente la gamma di prodotto offerta nell’ambito delle infrastrutture complesse.
In quest’ottica, nel programma di asset disposal, si tenderà a privilegiare accordi di cessione in grado di favorire il permanere in capo al Gruppo delle attività di O&M sulle infrastrutture cedute, oltre che le attività di costruzione ancora in corso, come già avvenuto in Cile (Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago).
Le Concessioni continueranno a rappresentare una modalità di crescita, ma con un mutato approccio rispetto al passato.
Si punterà a privilegiare un modello di sviluppo dei progetti che vedrà Astaldi partecipare con una quota minore nelle SPV, con conseguente minore impegno in termini di apporto di equity, così come già sperimentato in Cile (Ospedale Metropolitano Occidente e Aeroporto Arturo Merino Benítez di Santiago).
Il profilo di rischio complessivo delle attività risulterà quindi ancora più equilibrato, proiettando il Gruppo in maniera sempre più coerente verso il percorso di crescita pianificato. Il contenimento dei livelli e dei costi dell’indebitamento si confermerà una priorità strategica.
Le scelte gestionali saranno orientate secondo una logica di rigida disciplina nella gestione del circolante. Proseguirà l’azione mirata a ridurre l’assorbimento di circolante (per le iniziative in corso) e a favorire (in generale) un rigiro più efficiente delle sue componenti.
A livello commerciale, sarà privilegiata l’acquisizione di contratti dal profilo finanziario più autonomo e con previsione di anticipo contrattuale. Avanzerà anche il programma di dismissione degli asset. A valle dei risultati conseguiti per A4 Holding in Italia e per SCMS e Pacific Hydro Chacayes in Cile, nonché degli accordi sottoscritti per M5 in Italia, nei prossimi mesi la Società sarà focalizzata sul perfezionamento delle ulteriori cessioni previste a Piano, anche alla luce della pluralità di opzioni commerciali attualmente in fase di analisi.
Per quanto riguarda il settore ospedaliero in Italia, l’obiettivo di medio termine sarà di razionalizzare le partecipazioni nei progetti in corso al fine di accelerare il processo di dismissione. Inoltre, a seguito dell’incasso dei minimi garantiti da parte delle Concessionarie degli asset autostradali turchi (ad aprile), sono stati soddisfatti tutti i presupposti dei contratti e per tanto si darà avvio a breve ad un processo di valutazione di tali asset finalizzato alla relativa cessione.
Guidance per il 2017
In linea con le politiche e gli obiettivi delineati dal Piano Strategico 2017-2021, le previsioni per il 2017 vedono una crescita annua dei ricavi in linea con il 2016 e pari a circa il 5%, accompagnata da una buona tenuta dei margini, che ci si attende si attestino tra l’11-12% per l’Ebitda margin e il 9-10% per l’Ebit margin.
Da un punto di vista finanziario, nel 2017 si continuerà a fare leva sulle politiche volte al contenimento del capitale circolante con l’obiettivo di attestarlo al di sotto di €800 milioni (rispetto agli €805 milioni del 2016), con un conseguente effetto sulla posizione finanziaria netta prevista per fine periodo pari a circa €1 miliardo, in riduzione rispetto a €1,1 miliardi del 2016.