Rassegna giornaliera sul mercato forex, 27 luglio 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Il dollaro USA è sceso contro euro e yen giapponese in vista dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve. Questo selloff è stato causato dalla combinazione tra rendimenti più bassi e dati economici più deboli. Le vendite di case nuove, che avrebbero dovuto rimbalzare a giugno, sono scese per il secondo mese consecutivo. Tra il calo delle vendite di case esistenti e nuove, il mercato immobiliare surriscaldato potrebbe finalmente raffreddarsi.
Il rendimento dei Titoli del Tesoro USA a 10 anni è calato del 4,4% mentre l’S&P 500 ha chiuso la giornata in ribasso per la prima volta in sei giorni di scambi.
Ci si aspetta che la dichiarazione del FOMC di luglio resti virtualmente invariata. Tra la minaccia della rapida diffusione della variante Delta, la scadenza della moratoria per gli sfratti e dei sussidi extra alla disoccupazione, ci sono troppe incertezze perché la Fed spinga il piede sul pedale del tapering. I dati USA sono stati misti. Considerando che la maggior parte dei policy-maker ritiene che l’inflazione sia transitoria, bisognerà attendere fino al simposio di Jackson Hole ad agosto o ancora fino a settembre per vedere se queste incertezze abbiano un impatto significativo per l’economia. Questo pomeriggio la Casa Bianca ha dichiarato che non ci sono “segnali importanti” sull’impatto economico della variante Delta, ma se le restrizioni negli USA dovessero tornare, allora il quadro si incupirebbe velocemente. Proprio oggi, il Center for Disease Control and Prevention ha rivisto le regole, raccomandando anche ai vaccinati di indossare nuovamente la mascherina al chiuso negli stati in cui il virus è in forte circolazione. Ha raccomandato inoltre di indossare la mascherina a scuola per insegnanti, studenti e visitatori a prescindere dalla loro situazione vaccinale.
Ma se ci stessimo sbagliando e una di quelle due parole (Delta o Taper) dovesse comparire nella dichiarazione del FOMC, allora vedremmo una grande reazione dal dollaro USA. Se la Fed dovesse mostrarsi preoccupata della variante Delta, il dollaro USA potrebbe estendere il calo rapidamente. Se dovesse riconoscere che è in arrivo un tapering, allora il dollaro USA potrebbe schizzare. Non crediamo che nessuna delle due possa comparire sulla dichiarazione del FOMC, ma il Presidente della Fed Jerome Powell sarà spinto a discutere di entrambe. Aveva già dichiarato che le varianti del virus potrebbero complicare la ripresa USA ed è fuor di dubbio che esprimerà gli stessi timori anche domani. Tuttavia, durante l’ultimo vertice della Fed, ha ammesso che i membri avevano discusso di riduzione degli acquisti. Ed anche se questo mercoledì non ci saranno annunci formali, si continuerà a discutere su questo tema nelle prossime settimane.
Il sell-off del dollaro USA di martedì indica che gli investitori si aspettano più cautela che ottimismo dalla Fed. E se gli investitori hanno ragione, il cambio USD/JPY potrebbe far scendere il calo verso 109,00 ed il cambio EUR/USD potrebbe salire sopra 1,1850. A meno che non ci siano delle variazioni significative alla dichiarazione del FOMC o alle previsioni di Powell, non ci aspettiamo grandi cambiamenti nelle valute.
A differenza dell’euro e della sterlina, il selloff dell’azionario e l’avversione al rischio ha fatto riscendere il dollaro australiano, neozelandese e canadese contro il biglietto verde. Per domani sono attesi i dati sull’inflazione in Australia e in Canada, e sebbene ci si aspettino dati forti, l’impatto su AUD e CAD dovrebbero essere limitati. Le conseguenze economiche dei lockdown in Australia contano più dell’inflazione della banca centrale al momento. Per la banca del Canada, prezzi più elevati validano la recente decisione di ridurre gli acquisti di asset.