Ricevi uno sconto del 40%
💰 Ottieni approfondimenti premium dai portafogli degli investitori supermiliardari con il nostro strumento 13F Copia portafogli

AUD in rialzo dopo l’inaspettato mancato intervento della RBA

Pubblicato 03.03.2015, 10:08
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
EUR/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
USD/CAD
-
EUR/CHF
-
AUD/JPY
-

A sorpresa, la RBA ha mantenuto invariato il tasso obiettivo al 2,25%, affermando che un allentamento della politica potrebbe rivelarsi adeguato in futuro e che la svalutazione dell’AUD dovrebbe contribuire a bilanciare la crescita (ritenuta inferiore al trend). La bilancia delle partite correnti australiana si è contratta più rapidamente del previsto, attestandosi a -9,6 mld di AUD dai -12,1 mld (dato rivisto) del quarto trimestre. La RBA mira evidentemente a tenersi un margine di manovra per interventi futuri, monitora attentamente l’inflazione, il settore immobiliare e i prezzi delle materie prime. Il mancato intervento della RBA è sicuramente una “mossa” strategica, che mira a iniettare l’incertezza necessaria sui mercati monetari australiani per fare in modo che gli imprenditori non aspettino tassi più bassi per incrementare le loro attività. Dopo l’annuncio, l’AUD/USD è lievitato a 0,7842 (appena sotto il massimo segnato ieri a 0,7845). Anche se gli indicatori tendenziali di breve termine continuano a puntare al rialzo, si prevedono forti offerte a 0,7955/0,8000 (media mobile a 50 giorni / massimo del canale di trend ribassista da ottobre 2014 a febbraio 2015 ed esercizio delle opzioni). Il nostro obiettivo di medio termine rimane invariato a 75 centesimi per USD.

Alla fine di febbraio, la base monetaria giapponese è salita a 278,9 mila miliardi di yen. L’USD/JPY e i cross con lo JPY hanno avuto un andamento contrastato. L’USD/JPY è stato frenato da offerte a 120+, dopo che il consulente del primo ministro Honda ha detto che la BoJ non dovrebbe surriscaldare l’economia. Il rialzo dell’AUD/JPY in scia all’annuncio della RBA ha contribuito a mantenere supportato l’USD/JPY sopra 119,57. Si prevede una solida resistenza chiave di breve termine a 120,47/48 (doppio massimo 11-12 febbraio).

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

In Svizzera, nel quarto trimestre la crescita del PIL è rimasta stabile allo 0,6% t/t e all’1,9% a/a, a dispetto del previsto rallentamento dell’economia. Il quarto trimestre rappresenta sicuramente l’inizio di un periodo difficile per l’economia svizzera, a dicembre sono stati introdotti i primi tassi negativi (in vigore dal 22 gennaio). I risultati più attesi sono quelli riferiti al primo trimestre, dopo che la BNS ha deciso di rimuovere la soglia minima dell’EUR/CHF. Ecco perché il mercato ha reagito con scetticismo alle cifre riferite al quarto trimestre, le conseguenze negative della libera oscillazione dell’EUR/CHF saranno, infatti, visibili solo nei dati del primo trimestre. L’EUR/CHF ha avuto un andamento a singhiozzo, muovendosi in area 1,05/1,10 sull’onda della cautela di imprenditori e famiglie a fronte del fragile apprezzamento dell’EUR, soprattutto alla luce delle continue incertezze legate alla situazione greca.

L’EUR/USD consolida la debolezza prima della riunione della BCE di giovedì. Il giudizio rimane ribassista, gli operatori mirano a vendere sui rimbalzi. I rischi legati alla solvibilità della Grecia pesano sul complesso EUR, anche se il ministro delle Finanze greco Varoufakis si è detto certo che la Grecia onorerà gli obblighi di servizio del debito in scadenza a marzo. Permangono fitte offerte per l’EUR/USD a 1,1340/1,4445 (media mobile a 21 giorni / 23,6% di Fibonacci sulle vendite da dicembre 2014 a gennaio 2015).

L’USD/CAD rimane all’interno di fasce prima del dato sul PIL in uscita nelle prossime ore. Il PIL del quarto trimestre è previsto in calo, dal 2,8% al 2,0% su base annualizzata, anche se, stando alle previsioni ottimistiche del mercato, a dicembre ci deve essere stato qualche miglioramento. L’USD/CAD si aggira intorno alla sua media mobile a 21 giorni (1,2504), per lo più all’interno dell’area di consolidamento ribassista di breve termine dopo che, il 30 gennaio, la coppia ha toccato quota 1,2799. Il supporto chiave per il consolidamento si attesta a 1,2395 (linea di base in ascesa dal 22 gennaio), perché, in un’ottica di breve termine, i prezzi del petrolio faranno fatica a riprendersi. Il greggio WTI testa i livelli a 50,20/50 USD (medie mobili a 21 e 50 giorni).

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Il calendario economico di oggi prevede la pubblicazione dei seguenti dati: PIL t/t e a/a riferito al quarto trimestre in Svizzera; vendite al dettaglio m/m e a/a di gennaio in Germania; tasso di disoccupazione di febbraio in Spagna; PMI costruzioni di febbraio nel Regno Unito; IPP m/m e a/a di gennaio nell’Eurozona; PIL annualizzato riferito al quarto trimestre e PIL m/m e a/a di dicembre, indice prezzi industriali e materie prime m/m di gennaio in Canada; ISM di febbraio di New York.

Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.