Un buon inizio di settimana per Piazza Affari e le borse in generale, alle prese con un rimbalzo che ogni giorno si fa sempre più consistente.
Ovviamente il tutto era abbastanza prevedibile, ma non c’è dubbio che la contestualità e la misura di certi movimenti, soprattutto se riferibile a variabili finanziarie di diversa natura, inducono a riflettere con maggiore attenzione sulle reali potenzialità di questa fase di recupero, che forse potrebbe trasformarsi in qualcosa di più consistente di un semplice rimbalzo tecnico.
Non capita molto spesso, infatti, di osservare movimenti così sincronizzati e coerenti su strumenti finanziari diversi, con il BUND che continua a scendere, favorendo lo spostamento di capitali verso il mercato azionario e con le commodity currencies come NZDUSD e AUDUSD che confermano il tutto superando con estrema facilità dei livelli di resistenza decisamente ostici.
Discuteremo di tutto questo domani, nel consueto report dedicato all’analisi intermarket, mentre per quanto riguarda il cambio EURUSD ne approfondiremo le potenzialità sempre domani in qualità di ospiti del consueto appuntamento televisivo dedicato al FOREX sul canale satellitare CLASS CNBC (canale SKY n.507), intervistati dall’ottimo Giuseppe Di Vittorio.
Ritornando al mercato azionario italiano, finalmente si rivede un pò di sereno, soprattutto sui bancari che oggi stanno letteralmente volando. Anche questa “rotazione settoriale” che sta contraddistinguendo questa fase di recupero di Piazza Affari è un buon segnale e testimonia che la fase di accumulo sul listino italiano è di ampia portata (fondi e gestioni?) e come tale destinata a durare.
Graficamente parlando l’indice FTSE MIB ha superato brillantemente la resistenza dinamica in area 15.300, dando il via ad una fase di recupero che potrebbe trovare in area 17.000 un target abbastanza probabile.
Resistenze intermedia sono visibili in area 16.150 e 16.550 ma non appaiono particolarmente significative. Come supporto dinamico andrà invece monitorato con attenzione il livello 15.400, al di sotto del quale la fase di recupero di cui sopra potrebbe risultare compromessa.
Quanto ai singoli titoli, dopo le recenti discese dei mercati sembrano tutti a buon prezzo, ed è veramente difficile identificarne qualcuno in particolare ma non c’è dubbio che la configurazione grafica venutasi a formare oggi su MEDIASET sia particolarmente interessante.
MEDIASET: posizionamento LONG su violazione resistenza dinamica in area 2.24.
BUY LONG 2.25, TARGET 2.45, STOP LOSS 2.15.
Target di breve termine: target intermedio al rialzo in area 2.3150, con obiettivo finale in area 2.45.
Scenario tecnico: il titolo ha violato al rialzo una zona di congestione triangolare (wedge) che ne comprimeva le quotazioni oramai da diverso tempo. La perforazione rialzista avvenuta in data odierna risulta confermata anche dai volumi scambiati, nonchè da un posizionamento sostanzialmente neutrale dei principali indicatori di tendenza.
Il target ipotizzato in area 2.45 appare coerente anche in riferimento ad analisi grafiche su dinamiche temporali più ampie e rappresenta, anzi, solo il primo tassello di una potenziale fase di recupero del titolo.
Con MEDIASET portiamo quindi a cinque i titoli consigliati da inserire in portafoglio, come visibile sulla tabella allegata che ne riporta anche data e livelli di ingresso.
Abbiamo ancora spazio per cinque nuove segnalazioni, visto che limiteremo la nostra esposizione ad un massimo di dieci titoli, e se nei prossimi giorni decideremo di mettere in atto nuovi interventi ne sarete prontamente informati.
Per oggi è tutto, appuntamento a domani con l’importantissimo report dedicato all’analisi intermarket da cui scaturiranno come sempre preziose indicazioni sul sentimet compelssivo dei mercati e sulle prospettive di Piazza Affari & company.
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory
www.uptrend.it