Ancora forti vendite sul comparto bancario che accelera al ribasso.
A guidare i peggiori, Banca Carige SpA (MI:CRGI) che cede oltre il 10% a 0,5170 euro, nuovo minimo storico (sosp. per eccesso di ribasso). Banco Popolare (MI:BAPO) (-5.60% a 7,22 euro), i corsi potrebbero spingersi fino al primo target posizionato a 6,85 euro (secondo target area 6,70 euro). Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (MI:BMPS) (-7.90%) continua a sprofondare nel vuoto.
Pesante flessione anche per Credito Emiliano SpA (MI:EMBI) (-6.90%, 5,36 euro) le cui quotazioni potrebbero spingere il piede sull'acceleratore ed andare a rivedere quota 5,19 euro (primo target; secondo target 5 euro). Intesa Sanpaolo (MI:ISP) limita i danni cedendo il 2.40% attestandosi a 2,33 euro ed Unicredit (MI:CRDI) che cede l'1,80% alla vigilia del cda. Il titolo, almeno per il momento, cerca di limitare i danni e di non avvicinarsi al prossimo target di 2,90 euro.
Mediobanca (MI:MDBI) (-5.10%, 6,26 euro) si affida al sostegno in area 6 euro, livello che dovrà impedire ai corsi di andare a rivedere quota 5,85 e 5,74 euro. Bca Pop Milano (-3.50%, 0,6400 euro), dopo un avvio di seduta in verde, inverte la rotta ed ora il titolo rischia di ritornare in area 0,6100 euro (primo target). Ubi Banca (MI:UBI) (-9.30%, 3,61 euro) accelera al ribasso e si avvicina al sostegno critico posizionato a 3,60 euro, la cui violazione potrebbe spingere l'azione fino a 3,475 euro. Bca Ifis (-6.80%) che, il mese scorso aveva raggiunto il massimo storico, al momento cede circa sette punti percentuali.
Banca Generali (MI:GASI) (-6.90%, 20,50 euro) prosegue lungo la via delle vendite, non è da escludere che il titolo possa rivedere quota 19,93 euro (primo target; secondo target 19,36 euro). Bca Sistema (-4.90%) fa registrare un nuovo minimo storico a 2,41 euro. Fineco perde il 5,10%. In controtendenza BIM (+7.20%), Pierluigi Bolla nominato presidente del consiglio di amministrazione.