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Bear Market obbligazioni, da cosa nasce e quando finirà?

Pubblicato 19.10.2023, 08:01

Le obbligazioni sono sicure!

Quante volte abbiamo sentito questa frase soprattutto in Italia? Portafogli pieni zeppi di Titoli di Stato (BTP in primis, ora che ci sarà anche l’agevolazione Isee non ne parliamo). Si pensava che tanto, nel male, se le azioni crollano, almeno le obbligazioni mi aiuteranno a rendere il portafoglio più robusto.

Invece poi sappiamo come è andata. Ricordatevelo sempre, i mercati (come dice il buon Howard Marks) sono come un pendolo, oscillano da un estremo all’altro, ma difficilmente stanno fermi intorno alla media.

Quindi è successo che dopo oltre un decennio di sbornia, con i rendimenti sottozero ed i prezzi in salita, anche per le obbligazioni è arrivato il momento del brusco risveglio.

Qui sotto ho condiviso un grafico molto particolare, ovvero il Drawdown (calo) di un ETF con sottostante Treasury a lunga scadenza (+20 anni) confrontato con…il Bitcoin.

Vi accorgerete che negli anni recenti l’entità del calo è stata molto simile:

Fonte: TW

Tutto questo in praticamente 2 anni. Ora, ancora una volta, questo ci ricorda che il concetto di rischio, per il 99% degli investitori, va rivisto. Vogliamo parlare dei nostri tanto cari BTP? Stessa identica cosa…

Fonte: Investing.com

Il grafico che vedete sopra, è quello relativo ai prezzi di un BTP decennale (2021-2031). Non ho voluto essere troppo cattivo scegliendo durate più lunghe, ma se qui il calo è del 30%, potete immaginarvi sugli altri.

Il calo sull’azionario? Dal 20 al 30% (con l’azionario che però in questo 2023 è ampiamente in positivo nonostante tutto).

Ora, la cosa interessante di questo Bear Market, è che il crollo dei prezzi, a differenza di quanto accaduto nella crisi subprime, non è stata dovuta al rischi spread, ma al rischio duration (vedi immagine sotto).

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Fonte: Topdowncharts

La faccio semplice per chi non mastica questi termini: il crollo recente delle vostre obbligazioni, è dovuto solo ed esclusivamente alla lunghezza della durata scelta.

Più avete comprato obbligazioni a scadenze lunghe, più forte è stata la botta. E la domanda è: perché lo avete fatto?

“Eh Francesco, perché nel 2021 se compravo un titolo di Stato inferiore ai 5 anni il rendimento era zero o poco più di zero, quindi per forza ho dovuto allungare le scadenze”.

Bene, ma avevate considerato questo rischio? Non vi sembrava strano e troppo bello che ogni anno i prezzi (che sono inversi ai rendimenti) salissero sempre un po' nonostante quei rendimenti? L’avidità, ancora una volta, ha colpito!

Ora ci sono situazioni diverse nella sofferenza, c’è chi era consapevole dei rischi, e probabilmente passerà le obbligazioni in portafoglio ai figli per successione, chi riuscirà a vederle portate a scadenza per il rimborso a 100 (così potrà godersi quei 3-4 anni residui che restano) e chi sarà costretto a vendere in perdita preso dalla disperazione.

Cosa si poteva fare quindi di diverso? Per esempio distribuire e diversificare i portafogli per tipologie di emittenti, per duration differenti (puntando ad una duration media di portafoglio più bassa), conservare (sapendo il rischio che si correva) una buona scorta di liquidità specifica per entrare su eventuali crolli, cose del genere, buon senso.

Invece no, ancora una volta, “voglio la cedola”!

Ah si Francesco, ma questo Bear Market quando finirà? Domanda sbagliata, forse è ora di riconsiderare anche questo nella tua pianificazione.

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Alla prossima

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore"

Ultimi commenti

Sempre il migliore.
con i rendimenti attuali preferisco investire 100k in BTP, almeno la cedola è sicura e alla peggio devo aspettare la scadenza...se ci compro un appartamento e lo affitto pagherò solo delle gran tasse e sarò sempre soggette a catastrofi naturali che avvengono con sempre più frequenza
Io non sarei tranquillissimocon i BTP.Esistono titoli trdeschi o francesi con rendimenti di poco inferiori ma con ben altro Rating
bravo
Ciao Francesco ne he passato di tempo dalla Credem a Trieste, congratulazioni ottimo percorso.
I dividendi delle azioni hanno un rendimento medio 6/6,5 lordo della tassazione del 26 e nemmeno sicuri. Un titolo di stato Italia a 10 anni oggi rende il 5 con tassazione al 12,5. Lascio a voi la scelta di quale è più conveniente e il miglior premio a rischio. Poi considerando che la gente compra le cripto valute non mi meraviglio più di niente .....
Per correttezza il rendimento netto è attorno al 3.56 , poi bisogna togliere i costi della banca/finanziaria per l'operazione ed il costo annuale per la gestione titoli. Per cui direi che in un portafoglio diversificato da 200000 ero in su 50000 euro in BTP ci possono anche stare (tenendoli a scadenza), negli altri casi meglio liquidità da gestire sui ribassi azionari.
Questo articolo credo faccia riferimento a dei BTP acquistati prima del crollo 2022 quindi questa affermazione non è contestuale. Ovvio che acquistare ora parrebbe un affare anche se c’è da sottolineare che in un paio di mesi si è vista una perdita che va oltre il 10% su titoli con scadenza oltre i dieci anni. L’asset continua a soffrire …
forse non ha ben capito il concetto di cedola e quello di rendimento a scadenza. ma vabbè, se lo ha capito lei, sono affari suoi...
A mio avviso, se si investe con orizzonte superiore a 10 anni, non c'è dubbio che l'investimento statisticamente migliore siano le azioni, mentre per periodi inferiori ai 10 anni, un portafoglio obbligazionario diversificato per emittente e duration ritengo sia l'ideale, sopratutto se devo affrontare eventuali spese già programmate. Quindi, OK per un portafoglio da costruire in base alle necessità e orizzonti temporali differenziati. Diverso invece se parliamo di pura speculazione sui tassi, in questo caso può andare bene anche uno o più titoli con scadenze molto lunghe. sapendo però che potrei dover attendere a lungo per un congruo ritorno in conto capitale che mi ripaghi per il rischio sostenuto.
Quello che dici è stato vero nel passato, ma stai molto attento in questo momento. Siamo a un passo dal bear market più brutto della storia. Potremmo vedere S&P500 a 1500 e forse anche più basso, nei prossimi 10 anni. In questo momento, investire in titoli di stato e obbligazioni, rischia di vincere a man bassa sull'investimento in azioni, specie ora che ti becchi rendimenti del 4-5% anche sui bond americani. Va considerato che non c'è solo la cedola e si possono fare dei guadagni notevoli. Se nessuno vuole i bond, compra bond. Se nessuno vuole le azioni, compra le azioni.  Adesso che siamo vicini ai massimi storici, comprare azioni... bisogna vedere quali.
Diciamo che se ai tempi dei tassi a zero era pericoloso comperare lunghe scadenze, adesso con tassi decisamente più alti è lo stesso con le brevi….. tutti convinti della loro bonta ma ora le brevi si trovano al punto delle lunghe 2 anni fa….ergo…iniziare ad accumulare lunghe scadenze adesso per una fetta del ptf ci aiuterà finalmente ad avere uno strumento veramente decorrelato che manca da anni per la costruzione di un ptf da poter finalmente ribilanciare a dovere
Io so solo che con Mediolanum ho dei fondi italiani dal 2017 e ho un fantastico - 3% di rendimento!!
Compra sp500 a 5000 con i tassi al 5%, vedrai che risultati
Se uno vuol fare un misto tra trader e cassettista sceglie la quantità da cui partire. Nella quota BTP va tutto bene a 5 anni mentre da 10 in poi occorre molta più cautela. Inoltre tra CACS e MES occorre riflettere perché un intervento sul breve sarebbe dannoso ma sul lungo (30 o 50 anni) si tratterebbe di lasciare magari senza guadagni ..... ai nipoti. Ricordo per chi l'avesse dimenticato che un intervento europeo riguarderebbe allungamento delle scadenze, diminuzione dei tassi, riduzione del capitale. Non la voglio fare tragica ma il buon senso consiglia una certa brevità delle scadenze. Leggo che a certi prezzi qualcuno farebbe all in ma attenzione a non fare all out. Buon trading a tutti.
basta comprarebond di paesi triplaA
Si ma prezzano un rischio relativamente basso (penso 1,3?%). Se paragoniamo il CDS30 anni di oggi (195?) a quello del periodo Monti (550?) possiamo avere un'idea di massima della situazione. Un conto è pagare il 6% con i bund che pagano il -0,5, un altro è pagare il 5% quando l'america paga il 4,5% e la germania il 3% o giù di li
Caveat: Non ho controllato i numeri sono andato a spanne : )
Ridicolo
Articolo condizionato da un palese conflitto d'interessi.... chi entra oggi sui BTP lunghi fa un affare con un rapporto rischio/rendimento estremamente vantaggioso...
Ancge io la pensi così infatti ho preso il 2072
Non posso che concordare con ciò che dice Claudio. Chi compera oggi si porta a casa rendimenti interessantissimi.... Tutto il resto sono solo chiacchiere che, forse per la prima volta, non concordo con Casarella.
quindi il timing sule obbligazioni è fondamentale. ma anche sulle azioni. non si prende il bottom , ma " l intorno" del bottom si
Buongiorno Francesco, a proposito della "buona scorta di liquidità specifica per entrare su eventuali crolli", non ritieni che a questi prezzi sia ora di fare un pò di spesa sul mercato obbligazionario utilizzando una parte della liquidità ? ...
per lui sono a sconto le azioni.
Son tutti bravi dopo
Io ho il btp 72 a 57 e rotti e il BTP 53 a 87,5  Penso di aver fatto un acquisto GENERAZIONALE non vendo nemmeno sotto tortura anzi spero che scendano ancora per fare all in
Non esageriamo. Io come lei sto entrando sull'obbligazionario in massa ma, se vediamo il grafico del rendimento 10A dei btp con orizzonte massimo scopriamo che siamo su rendimenti in linea con quello che dovrebbe essere un rendimento normale. Gli ultimi 10 anni con FED ed ECB a tassi negativi sono un'anomalia.
La cosa assurda è che ci sia gente disposta a pagarvi roba da matti ...
infatti corsi che costano da 300 fino a 3000 euro. a sto punto meglio l università
articolo che non piace
Egregio Dott. Casarella, quello che descrive è un meccanismo tipico delle obbligazioni dal giorno della loro introduzione sul mercato. I fattori che influenzano la quotazione sono semplicemente la duration e il premio facciale offerto (cedola). Quanto allo spread sarebbe ora di sfatare la narrazione di pagella dello studente, sappiamo perfettamente che questa è solo speculazione sui CDS appannaggio di un numero limitato d'istituzionali che speculano su quel mercato al fine d'influenzare direttamente le compravendite di bonds. Leggendo i suoi articoli traspare una velata simpatia per i portafogli azionari a lungo termine, a tal punto da sospettare un classico conflitto d'interesse tipico dei gestori.
ovvio, ma non si dice. dovrebbero mettere adv sugli articoli
Anche la banca Unicredit con Amundi vende prodotti come fondi che stanno perdendo molto, vendere ora porta a perdere ,spero che ci sia un miglioramento e la ripresa economica, poi nessuno mi rimborsa la perdita, sono bravi a vendere ma poi se perdi non gli interessa niente ,fanno credere che sono prodotti tranquilli e non rischiosi così tanto e poi ti trovi nei guai, non si dovrebbe vendere quella spazzatura, è un furto legalizzato e nessuno paga poi per il danno avuto
Tenere i fondi ad alte commissioni in attesa di ridurre le perdite è sbagliato come ragionamento. Incassi le perdite, generi minus, e piuttosto reinvesta in ETF passivi a replica fisica negli stessi settori.
Ad esempio: Fondo BancaTruffa Azioni Cina, commissioni 2,5% annuo -> ETF replica fisica Azioni Cina TER 0,25%. Perde soldi sull'indice in egual misura, ma almeno non ha il taglieggiamento esagerato del gestore.
Però ti dimentichi di dire che i migliori portafogli modello prevedono un'ampia percentuale di obbligazionario a lunga scadenza. Mettetevi d'accordo tu, Ray Dalio e altri
Oggi magari si. Credo che l'articolo opinasse se il loro acquisto fosse avvenuto 2 anni fa o più. In ogni caso mi dispiace per tutti quelli che pagano per delle valutazioni improvvide (ognuno ha le sue). Ciao
creare paura ad arte fa parte del loro lavoro, hanno sempre venduto paura per guadagnare commissioni e laute prebende sull'azionario; chi ha duration lunghe deve avere pazienza fino al taglio dei tassi, quindi 2024/2025 massimo, salvo credere che la Bce voglia il tracollo del Pil
Alla BCE quantomeno non interessa nulla del tracollo del PIL, come per altro più e più volte dichiarato dalla Lagarde (che in una intervista lo ha addirittura auspicato in modo da ridurre l'inflazione).
le banche centrali non sono credibili. e la politica può entrare nella bce
Il titolo dell’articolo lascia intendere che verrà quanto meno ipotizzata una risposta alle due domande poste.
Del senno di poi son piene le fosse...
Tutto molto bello ma il cassettista non sente ragioni. E perdona -20% ai BTP senza battere ciglio, guai se l’azionario però si permette di fare lo stesso.
ok però il cassettista fa quello che deve fare. compra e tiene li. in teoria anche valutando l'orizzonte temporale. se compra un BTP durata 10 anni, se ne frega di cosa succede nel mezzo. Ed è anche un comportamento in parte giusto. Il problema sono quei risparmiatori che hanno comprato BTP a 15 anni "perchè se no il rendimento era vicino allo 0" non valutando che il rischio di riavere il proprio capitale solo a scadenza potesse essere concreto
Buongiorno ma non credera’ che questi btp rimangano a questi prezzi spero ????Tra pochissimo tempo ci sara’ una reazione contraria perché i tassi dovranno per forza di cose diminuire e i nostri btp saranno rivendibili a prezzi alti !
non ce lo dice
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