Ricevi uno sconto del 40%
🚀 I rialzi di maggio: l'AI li ha anticipati: PRFT+55% in soli 16 giorni! I valori di giugno sono in arrivo.Vedi lista

Borse incerte, crisi energetica e cambio di regime. Ecco 3 titoli da visionare

Pubblicato 05.10.2021, 09:32
SRG
-
ENI
-
TRN
-
DE10YT=RR
-

Il mercato nei prossimi mesi potrebbe essere ulteriormente influenzato da tre fattori : dall'Inflazione, dalla produzione e dalla riduzione degli stimoli.

Una triade ormai altamente letta e riletta, saputa e risaputa.

L'Energy Crunch ha portato l'aumento del tasso di inflazione annuale in zona euro, crescita dei prezzi al consumo al 3,4% rispetto al 3% di agosto, massimi che riportano al 2008, anche negli Stati Uniti è aumentata ritornando ai massimi storici dal 1991. il PCE (Personal Consumption Expenditures Price Index) è cresciuto dello 0,4% rispetto al mese precedente e rispetto all'anno scorso è aumentato del 4,3% (tutto questo accompagnato dalla risalita del rendimento dei Bund e Treasury).

Ricordiamoci che con l'inverno alle porte il gas potrebbe portare ad ulteriori rialzi dei prezzi, e il Ttf (Title Transfer Facility) cioè il prezzo del gas all'ingrosso in Olanda, è arrivato al prezzo di 85 euro/MWh (+1700% rispetto all'anno scorso, nello stesso periodo) prevedendo un aumento della "bolletta" energetica del 40% già nell'ultimo trimestre del 2021 mentre l'attività manifatturiera ha rallentato, infatti l'indice Pmi è sceso a 58,6 punti da quota 61,4 (quello italiano da 60,4 di agosto a 59,7).

Come già menzionato nella mia scorsa analisi "Lo spettro della stagflazione spaventa l'economia. Ecco 3 buone opportunità" facevo notare come fosse importante leggere in quale "ciclo" economico o meglio in che regime economico stanziavamo. Non reflazionistico o deflazionistico ma stagflazionistico, un fenomeno che sicuramente non dovrà essere preso "sotto gamba", lo stesso Larry Summers (economista) ha dichiarato che i rischi dell’inflazione sono sottovalutati paragonando la situazione attuale alle fine degli anni '60 che è stata "madre" della stagflazione degli anni '70. Ritengo che il momento che stiamo vivendo non sia così "radicalmente" negativo, la crescita potrebbe andare al ribasso ma non da essere paragonata al periodo menzionato dall'economista.


La situazione energetica sta colpendo non solo l'Europa e gli Stati Uniti ma anche la Cina che sta provando ad assicurarsi le forniture ad ogni costo, e l'India con le riserve di carbone ai minimi. Proprio su questo Alessandro Albano (Editor di Investing.com), nel suo articolo "La crisi energetica colpisce anche l'India", denota "come la situazione sia delicata e che la domanda di energia ha superato di molto i livelli pre-pandemici e le forniture di combustibili fossili non riescono a tenere il passo". "Di conseguenza - ha continuato l'editore - l'acquisto di carbone dall'Indonesia ha causato un aumento dei costi di circa il 30%". Infine l'OPEC nella riunione di ieri ha aumentato la produzione di 400.000 barili al giorno a novembre, dando un segnale chiaro agli Stati Uniti, allentando la pressione inflazionistica dei prezzi.


Nella situazione attuale le Banche Centrali si ritrovano ad avere lo stesso "destino", come un pilota di moto (con poco margine d'errore) intento a superare l'avvesario in curva mentre deve restare concentrato a non cadere e finire sull'erba. Infatti variando i tassi dalla posizione attuale andrebbero a deteriorare il Pil, ma lasciandoli invariati significherebbe dover accettare un incremento del costo delle materie prime, degli oneri di produzione, in assenza di una crescita dei ricavi (e salari).

Le materie prime rappresentano un'opportunità per gli investitori?

Petrolio

Copper

Grano

Natural gas


Le percentuali dimostrano che le materie prime, dal post-Covid, hanno cominciato a crescere in maniera decisa rappresentando un’opportunità d'investimento mentre nel momento attuale potremmo puntare su aziende che potrebbero beneficiare del contesto.


Un titolo da valutare potrebbe essere Eni che negli ultimi tre mesi ha avuto una performance del 15% circa. La multinazionale italiana che solo nel 2020 ha conseguito 43,9 miliardi di euro di ricavi, con il recupero del mercato petrolifero e l'aumentare della domanda, oggi la fa da protagonista. Il titolo (di maggior peso del listino milanese) da novembre 2020 ha visto crescere il suo valore del 94% circa, dal minimo storico a fine ottobre (con volumi altissimi) i prezzi sono partiti al rialzo andando a consolidarsi in area 11,6 euro (target Price segnalato nella mia analisi "Ecco 4 titoli per combattere le incertezze del mercato") supporto del 2001 molto importante che proietta il prezzo a 12,2 euro, ma attenzione ai ritracciamenti.

La recente scoperta di idrocarburi in Costa d'Avorio, il cui potenziale stimato è di 2 miliardi di barili di petrolio e 2,4 trilioni di piedi cubi (Trillion Cubic Feet) di gas, sono stati al centro del meeting fra Claudio Descalzi (AD di Eni (MI:ENI)) ed il Presidente della Costa d'Avorio per una collaborazione e l'inserimento della popolazione locale nelle attività di Eni. Inoltre è stato annunciato il successo della fase di sperimentazione del magnete per il confinamento del plasma durane il processo di fusione nucleare. Infatti questa innovazione, chiamata SPARC e sarà realizzata entro il 2025, contribuirà ad abbassare i costi e l'energia necessaria per il mantenimento del processo di fusione. Infine ad accrescere l'appeal è il dividendo, 0,86 € per azione (più del doppio del dividendo 2020 ritornando a livelli pre-COVID) mentre il 50% del dividendo è stato pagato il 20 settembre, il restante 50% come saldo a maggio 2022. (grafico a mercato chiuso - 4 ottobre)

Eni


Un altro titolo è Snam (MI:SRG) che nell'ultimo periodo ha perso il 10% circa. Dopo il raggiungimento di un accordo con "Mubdala Investment Company" per la collaborazione allo sviluppo di impianti alimentati a idrogeno negli Emirati Arabi, il rialzo del settore energetico e l'impegno alla decarbonizzazione hanno spinto, nel periodo che va da marzo 2021 a metà agosto 2021, le sue azioni ad un rialzo del 28% per poi rompere il trend rialzista (come detto poc'anzi). Utilizzando il ritracciamento Fibonacci il target price è in area 5,6 - 5,7 euro.

Prima di questo, ovviamente, dovrà testare la resistenza a quota 5 euro e consolidarsi. Mentre nel breve periodo, possiamo aspettarci prima un ritracciamento "abbastanza" profondo fino al livello 0,618% (4,6 -4,5 euro). Una notizia degna di nota è che dalla collaborazione tra Snam (MI:SRG) e Iris nascerà la prima fabbrica di ceramica al mondo alimentata a idrogeno verde (prodotto grazie all’energia solare) e gas naturale abbattendo le emissioni di CO2, ma non solo perchè insieme ad Edison svilupperanno in Puglia tre impianti di produzione di idrogeno verde (produrranno 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all’anno) per 220 MW complessivi. (grafico a mercato chiuso - 4 ottobre)

Snam


Terna (MI:TRN) negli ultimi mesi ha perso il 15% dal suo ultimo massimo ad agosto. E' uno dei principali operatori europei di reti per la trasmissione dell’energia (74.723 KM di linee in alta tensione) e della gestione della rete di trasmissione italiana in alta tensione. 2,5 miliardi di euro di ricavi nel 2020, 8,9 miliardi di euro sulle infrastrutture elettriche nazionali nel piano 2021-2025 e ha previsto più di 900 milioni di euro per innovazione e digitalizzazione.

Ad Expo 2020 Dubai ha presentato "Driving Energy", realizzata da Marianna Masciolini, con materiali sostenibili ed elementi elettrici (nel Padiglione Italia "Beauty connects people"). Ha chiuso il 2020 con ricavi saliti del 9,5% (2.5 milioni di euro), margine operativo lordo (ebitda) cresciuto del 5,1% (1.8 milioni di euro) e utile netto in rialzo del 3,7% (785 milioni di euro) mentre nel 2021 ha visto crescere ulteriormente questi dati con ricavi pari a 621 milioni di euro, ebitda pari a 453 milioni di euro, utile netto pari a 190 milioni e il patrimonio netto di 4.590 milioni di euro rispetto ai 4.370 milioni di euro a dicembre 2020 ed infine un dividendo di 26,95 centesimi di euro ad azione. Analizzando il grafico possiamo notare, fin da subito, un pattern “testa e spalle ribassista” perché segna la fine di una fase rialzista e l’inizio di una ribassista.

(grafico a mercato chiuso - 4 ottobre)

Terna


Concludendo

L'inverno sta arrivando, l’umore delle Borse resta "deflesso ed incerto" per i timori che ormai sono stati ben decantati oltre misura. L’economia sembra volersi "quasi" fermare, rallentare e le Banche Centrali saranno chiamate ad "escogitare" un piano perchè da un lato dovranno contrastare l'inflazione e dall’altro favorire la crescita economica.






"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e l'analisi tecnica dei grafici è un punto di vista personale; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.