Gilead Sciences (NASDAQ:GILD) riporterà oggi gli utili del 1° trimestre 2020, dopo la campanella di chiusura di questo giovedì 30 aprile. L’azienda bio-farmaceutica di Forest City, California, dovrebbe riportare un utile per azione di 1,59 dollari, il 10% in meno dell’utile per azione di 1,76 dollari riportato nello stesso trimestre dello scorso anno, su 5,37 miliardi di entrate.
Andrew Dickenson, direttore finanziario di Gilead, aveva già avvisato a febbraio che il primo trimestre sarebbe stato deludente. La rivelazione di ieri nella stanza Ovale da parte del Dottor Anthony Fauci, Direttore del NIAID sul completamento di un test clinico sperimentale del remdesivir come possibile cura per il COVID-19, e la notizia del Washington Post secondo cui il farmaco “velocizzerebbe la ripresa dei pazienti ospedalizzati ma non avrebbe un margine sul tasso di mortalità” sono state interpretate come segnali positivi dai mercati.
Il titolo è schizzato dell’8%, chiudendo con un +5,7% a 83,14 dollari. Dunque, agli investitori importa davvero del report sugli utili ? Forse no, eccovi una prova:
Il titolo è sopra i 60 dollari dal dicembre 2018. Ha superato tale livello il 24 febbraio, dopo che Bloomberg ha riportato che “un membro senior dell’OMS ha dichiarato che il farmaco sperimentale potrebbe essere la migliore scommessa per trovare una cura al nuovo coronavirus che si sta diffondendo in tutto il mondo”.
Il balzo del 20% è dovuto totalmente al remdesivir. Inoltre, le aspettative di Gilead al momento poggiano totalmente sulle speranze per il remdesivir. E, almeno per ora, anche gli investitori vogliono sperarci.
In poco più di due mese il prezzo è tornato ai livelli massimi da gennaio 2018. Da notare che il livello degli 85 dollari è un livello di stress ricorrente dal febbraio 2014. L’ultima chiusura mensile al di sopra di tale livello è stata nel maggio 2016. Una chiusura mensile al di sopra indicherebbe l’inizio di una nuova era per le azioni Gilead, con il massimo di 85 dollari che si trasforma in un minimo dopo essere stato il massimo per quasi tre anni.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero attendere una chiusura sopra 90, un livello di resistenza da maggio 2016, per poi aspettare una manovra di rientro che possa trovare supporto sopra il nuovo presunto supporto di 85 dollari.
I trader moderati potrebbero acquistare dopo un break out con una chiusura mensile, anche sotto i 90 dollari, ma attendere un pull back per acquistare al ribasso.
I trader aggressivi potrebbero andare long con la chiusura mensile sopra 85 dollari, a seconda del loro schema di trade.
Esempio di trade
- Entrata: 85 dollari
- Stop-Loss: 80 dollari
- Rischio: 5 dollari
- Obiettivo: 100 dollari
- Ricompensa: 15 dollari
- Rapporto rischio/ricompensa: 1:3