La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in ribasso con le vendite che si sono concentrate sul comparto bancario. Il Tesoro italiano ha collocato con successo questa mattina Bot per complessivi 12,5 miliardi di euro e i rendimenti del Buono ordinario a 6 mesi hanno toccato i minimi dal settembre 2010. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,09% a 16.308 punti, mentre il Ftse All Share è arretrato dell’1% a quota 17.336. Ubi Banca è scivolata nelle ultime posizioni del paniere principale con un ribasso del 6,19% a 3,364 euro in scia al downgrade di Deutsche Bank. Male anche gli altri titoli del settore: Mps ha ceduto il 4,34% a 0,375 euro, Banco Popolare il 4,14% a 1,366 euro, Bpm il 3,67% a 0,475 euro, Unicredit il 2,31% a 3,804 euro, Intesa SanPaolo lo 0,40% a 1,484 euro. Pesante scivolone di Finmeccanica (-6,41% a 3,886 euro) dopo una settimana borsistica decisamente brillante. Telecom Italia ha svettato sul paniere principale con un rialz o del 2,77% a 0,891 euro dopo la brillante performance di venerdì scorso in scia ai risultati preliminari 2011 e all’aggiornamento del piano industriale 2012-2014. Il titolo ha beneficiato anche dell’upgrade di Exane BNP Paribas. Bene anche Impregilo che ha mostrato un progresso dell’1,82% a 2,57 euro.
Le borse europee hanno chiuso la prima seduta dell’ottava in sostanziale parità. A Parigi il Cac40 ha evidenziato un calo dello 0,74% a 3.441,45 punti, -0,33% per il londinese Ftse100 a 5.915,55, -0,22% del Dax a 6.849,6 e +0,11% dell’Ibex a 8.537,2.