La netta flessione subita da DiaSorin SpA (MI:DIAS) (leader mondiale della diagnostica in vitro) nelle ultime sedute ha posto seri interrogativi sulla capacita del titolo si alimentare il rialzo originato dal 25 ottobre.
Se la correzione dovesse protrarsi fino al di sotto di 53.20 euro, scatteranno i primi segnali verso un’inversione di tendenza, circostanza cui seguirebbe il ritorno sui 49.50 euro. Nuove indicazioni di forza invece giungerebbero a seguito del superamento di 58.30 euro, ma soprattutto in caso di vittoria oltre quota 60 euro con conseguente allungo in direzione del massimo storico a 62.45 euro. Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 7%, il 31% in 12 mesi, il 58% in 3 anni ed il 140% in 5 (dal 2007 ad oggi +355%).
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL 1° SEMESTRE ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
In data 28 luglio, 2016 DiaSorin ha annunciato l’inizio della commercializzazione del proprio test CLIA Vitamina D 25 OH in Giappone, a seguito dell’approvazione del codice di rimborso da parte delle autorità giapponesi. Alla luce dell’andamento economico del Gruppo successivamente al 30 giugno 2016, e sulla base delle possibili evoluzioni dello scenario macroeconomico globale e del settore diagnostico di riferimento, il management rivede al rialzo la precedente guidance sui Ricavi e sull’EBITDA per il 2016, escludendo l’ulteriore contribuzione derivante dalla recente acquisizione del business di Focus Diagnostics.
La nuova guidance per l’anno 2016 a perimetro costante è la seguente: Ricavi: crescita tra il +6% ed il +7% a cambi costanti rispetto all’esercizio 2015 (guidance precedente: crescita tra il +5% ed il +6% a cambi costanti) Margine Operativo Lordo (EBITDA): crescita pari a circa +9% a cambi costanti rispetto all’esercizio 2015 (guidance precedente: crescita pari a circa +8% a cambi costanti).