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Due colossi del greggio su cui scommettere, ma per ragioni diverse

Pubblicato 09.10.2018, 08:33
Aggiornato 02.09.2020, 08:05
CVX
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XOM
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COP
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LCO
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CL
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NG
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Dopo un lungo incantesimo ribassista, adesso gli investitori hanno molte ragioni per essere entusiasti dei titoli dei produttori petroliferi. Se siete tori del greggio, questo è il momento giusto per accumulare azioni energetiche delle compagnie che sono ben posizionate per trarre vantaggio dalla forte domanda di greggio mentre le scorte potrebbero ridursi per via delle sanzioni USA contro l’Iran che elimineranno il greggio iraniano dal mercato a partire dai primi di novembre.

Il greggio Brent, il riferimento globale per i prezzi del greggio, è scambiato vicino al massimo di quasi quattro anni. Alcuni investitori si aspettano una mossa verso i 100 dollari al barile. Inoltre, la recente decisione OPEC/NON-OPEC di lasciare invariata la produzione è un ulteriore segnale rialzista per il greggio. La decisione, insieme alle sanzioni imminenti ed alle interruzioni delle forniture in aree come il Venezuela, indica che ci sarà un aumento dei prezzi.

Difficile prevedere come e se avverrà tutto questo, ma se siete pronti a scommettere sul greggio due compagnie che ne trarranno vantaggio sono ConocoPhillips (NYSE:COP) ed Exxon Mobil Corp (NYSE:XOM), le nostre scelte preferite sia per gli investitori opportunisti che per quelli a lungo termine:

1. ConocoPhillips – Più denaro per gli azionisti

Se credete che la forza del prezzo del greggio durerà, anche solo a breve termine, il titolo di ConocoPhillips è uno dei migliori dei giganti petroliferi da possedere. Dopo aver annunciato un umiliante taglio dei dividendi a inizio 2016, la compagnia ha intrapreso una strategia di inversione di rotta che l’ha posizionata per trarre beneficio dall’impennata dei prezzi del greggio più di molti altri colossi del settore.

Weekly Conoco Chart: 2016-2018

La principale spinta di questo miglioramento è stata giocare in difesa, restituire il denaro agli investitori e tenere i costi bassi. Dopo aver riequilibrato il suo portafoglio - focalizzato sulla riduzione degli asset ad alto costo - Conoco è riuscita a raggiungere un pareggio ad un livello di molto inferiore, a circa 35 dollari al barile.

Agli investitori è piaciuto questo approccio e sono diventati rialzisti sul titolo quando il prezzo del greggio ha iniziato a schizzare all’inizio dell’anno. Da allora, il titolo COP si è allontanato dai principali rivali senza voltarsi indietro. Il titolo di ConocoPhillips finora è stato il titolo petrolifero USA con la performance migliore nell’ultimo anno, con un rimbalzo di circa il 60% in questo periodo rispetto ai miseri ritorni offerti dai super-rivali, come ExxonMobil e Chevron (NYSE:CVX).

Il miglioramento della struttura di costi della compagnia, insieme all’aumento dei prezzi del greggio, sta aiutando il produttore di Houston a restituire più denaro ai suoi investitori. Nel 2018 la compagnia ha alzato due volte il payout del dividendo, spingendo al contempo il piano di riacquisto delle azioni di un miliardo di dollari.

Al momento Conoco è scambiato a 72,28 dollari. I suoi flussi di cassa operativi nel secondo trimestre sono stati di 3,34 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto ad un anno fa. I flussi di cassa disponibili pari a 1,34 miliardi di dollari sono il quadruplo degli obblighi dei dividendi. Ha battuto le previsioni sugli utili e sui flussi di cassa ed ha superato le aspettative per quanto riguarda la produzione, nonché alzato le previsioni sull’anno.

2. ExxonMobil - Ottimo per i tori a lungo termine

Se preferite i guadagni a breve termine, ExxonMobil, il principale produttore petrolifero al mondo quotato in borsa, non fa per voi. Ecco il motivo: la compagnia sta adottando un approccio completamente differente per creare valore per i propri azionisti.

Piuttosto che alimentare il prezzo delle azioni evitando le grosse spese e inserendo più denaro nelle tasche degli investitori tramite i riacquisti di azioni, Exxon sta dando il via ad una delle più grandi espansioni della sua storia aziendale.

La compagnia intende spendere 200 miliardi di dollari nei prossimi sette anni su mega-progetti a basso costo che la aiuteranno a mantenere il dominio sui mercati del greggio e del gas naturale per decenni. Se tutto ciò dovesse realizzarsi e se il prezzo del greggio dovesse restare intorno ai 60 dollari al barile, Exxon si aspetta di vedere utili raddoppiati entro il 2025.

Weekly ExxonMobil Chart: 2017-2018

A breve termine, tuttavia, questo straordinario piano di crescita a lungo termine comporta un peso importante sulle azioni della compagnia. Quest’anno, il titolo è salito di solo il 5% al prezzo attuale di 86,13 dollari ed è difficile che riesca a rimettersi al passo con altri produttori, come ConocoPhillips, tanto presto.

Detto ciò, è un buon momento per possedere le azioni di Exxon se il vostro obiettivo è guadagnare entrate da dividendi stabili. Il rendimento del titolo al momento si attesta al 4% ed è uno dei migliori dalla metà degli anni Novanta, rispetto all’1,56% di ConocoPhillips. Exxon ha alzato il payout del dividendo ogni anno negli ultimi 36 anni.

Morale della favola

Sia Conoco che Exxon sono delle ottime scelte se desiderate una certa esposizione ai mercati degli energetici.

Exxon ha un portafoglio diversificato di asset che fornisce una protezione migliore dalle oscillazioni del prezzo del greggio, mentre ConocoPhillips ha uno slancio che non mostra segni di aver raggiunto il picco fin quando i prezzi resteranno alti. Secondo noi, una strategia in cui gli investitori dividono equamente i loro investimenti tra questi due nomi solidi è una buona idea.

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