Investing.com – Continuano ad essere pesanti, sia sul fronte azionario che su quello valutario, gli effetti indotti dalla Brexit su tutte le principali piazze asiatiche ed europee, perdura una volatilità piuttosto alta ed un sentiment negativo generalizzato, forte avversione al rischio da parte degli operatori.
Al giro di boa odierno, a Piazza affari, troviamo ancora una situazione di forte sofferenza dei titoli bancari; tutte le Istituzioni si sono apertamente dichiarate pronte ad intervenire in modo determinato contro eventuali manovre di tipo pesantemente speculativo.
Interventi delle istituzioni finanziarie europee sembrano essere già scattati a sostegno delle diverse piazze, oltre che essere allo studio per i prossimi giorni, tra gli altri, anche da parte del governo italiano, che avrebbe intenzione di stanziare 40 miliardi di Euro, a sostegno del settore bancario.
I principali indici europei sono attualmente così posizionati: Milano (-2.49%), Londra (-2.10%), Amsterdam (-2.46%), Parigi (-2.21%), Francoforte (-2.25%), Madrid (-1.56%) e Zurigo (-1.48%)
L'indice Milanese FTSE MIB, al momento, vede circa l’85% dei titoli in terreno negativo; i peggiori ora sono: Banca Monte dei Paschi (MI:BMPS)(-11.51%), Yoox (MI:YNAP) (-9.82%), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-9.60%), Mediobanca (MI:MDBI) (-9.08%) e Unicredit (MI:CRDI) (-7.76%)
Sul fronte opposto, fra i migliori troviamo oggi le utilities con: Eni (MI:ENI) (+1.74%), Terna (MI:TRN) (+1.41%), Enel (MI:ENEI) (+1.17%) e Campari (MI:CPRI) (+0.54%)
In forte down il cross EUR/USD che scambia attualmente a 1.0973, in contrazione del -1.29%.