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FTSE MIB arrivederci 17000. Euro sotto 1.3500

Pubblicato 05.02.2013, 11:32
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Era tanto attesa ed alla fine è arrivata la correzione sul mercato azionario.

D’altronde, con il Bund giunto su un importante supporto a 141.50, i tempi erano oramai maturi per un’ondata di vendite che ha assunto i connotati di un vero e proprio panic selling a Piazza Affari, con l’indice FTSE MIB crollato di quasi 800 punti (-4.50%).

Arrivederci ai 17 mila punti ed il gap di inizio anno a 16.273 che comincia a fare capolino dietro l’angolo.

Lo stesso gap che invece è stato chiuso ieri sul Dax.

L’indice tedesco aveva sottoperformato quello italiano in questo inizio del 2013 ed ha quindi dovuto fare meno strada per arrivare ai livelli di fine 2012.

E’ stata una seduta negativa anche a Wall Street, anche se in misura inferiore rispetto all’Europa.

Non si può ancora parlare di inversione di tendenza, probabilmente assisteremo ancora ad altre giornate negative, ma per il momento il quadro resta positivo per il mercato azionario.

Resta muto l’oro, sempre dentro il range di prezzi compreso tra i 1.650$ ed i 1.700$.

ANALISI EUR/USD
Era dal 3 gennaio scorso, che l’euro non perdeva in una seduta oltre una figura nei confronti del dollaro.
E pensare che l’ottava appena passata si era conclusa con un nuovo massimo dell’anno a 1.3711.
Nel giro di poche ore la nostra moneta ha perso quota 1.36 e poi 1.35, con un minimo intraday odierno a 1.3459.
Le vecchie resistenze a cominciare da quella in area 1.3480 faranno da supporto in questo breve arco di tempo.
Il mercato attende il meeting della BCE di giovedì prossimo.

ANALISI USD/JPY
Dopo 9 candele verdi consecutive sul grafico weekly ed un nuovo massimo del 2013 a 93.18, il dollaro/yen sembra voler ripetere il film visto nelle ultime settimane: inizio di ottava in calo e poi il volo verso nuove vette.
Il prossimo target verso l’alto è in area 94.5.
Come sempre, il consiglio è di speculare su pochi pips per chi vuole operare come contrarian e soprattutto l’uso degli stop!

ANALISI AUD/USD
Il dollaro australiano ha chiuso ieri in lieve rialzo, nonostante il crollo del mercato azionario.
E’ un periodo in cui le correlazioni non funzionano a dovere, soprattutto su questo cambio.
Durante la notte la banca centrale australiana ha lasciato invariati i tassi di interesse al 3%.
Nel comunicato che ha accompagnato tale decisione, si parla di una ripresa economica leggermente inferiore alle stime, ma, almeno per il momento, non ci sono rischi di possibili flessioni del tasso di crescita.
In questo momento AUDUSD si trova pochi pips sopra 1.04, la correzione dalla resistenza a 1.055 dovrebbe giungere fino a 1.035.

ANALISI NZD/USD
Anche per il neozelandese vale il discorso fatto per l’australiano: il cross ha risentito lievemente dei forti cali di ieri a Wall Street.
Però, a differenza dell’AUDUSD, il trend resta al rialzo, il movimento up dovrebbe estendersi fino alla resistenza in zona 0.8530.

ANALISI GBP/USD
La quiete prima della tempesta sul cable.
Si resta dentro 1.58/1.57 nelle prime battute di questa nuova ottava.
L’appuntamento clou è per giovedì prossimo, quando si riunisce la Banca centrale inglese.
Una chiusura sopra 1.59 potrebbe invertire il quadro grafico che attualmente vede un GBPUSD destinato a raggiungere il supporto in zona 1.5450.

ANALISI USD/CAD
Il crollo del mercato azionario poteva essere l’occasione giusta per tornare sopra la parità per il canadese, ma la scarsa reazione del cambio conferma il trend ribassista in seguito al doppio massimo a 1.01 delle passate settimane.
Si punta al supporto in area 0.9840.

ANALISI USD/CHF
Poteva essere una giornata positiva per USD/CHF grazie al recupero messo a segno ieri dal dollaro.
Ma il crollo di EUR/CHF ha ostacolato questo possibile rialzo ed oggi si resta poco sopra il supporto a 0.9050.


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