Le azioni della Cannabis sono scese ieri, con perdite per i big tra il 2% ed il 7%, in quanto gli investitori hanno deciso di battere cassa per approfittare dei guadagni registrati dall’inizio del mese.
Questa sorta di manovra sincronizzata ci mostra come gli investitori siano ancora tesi in questo settore colpito da oltre un anno di perdite fisse.
Tra i maggiori ribassi troviamo Aphria (NASDAQ:APHA) (TSX:APHA), che ha registrato un calo giornaliero di oltre il 7%; le azioni hanno chiuso ieri a 12,01 dollari (15,31 dollari canadesi per le azioni sulla borsa di Toronto TSX).
Martedì scorso, Stifel ha alzato il price target sul coltivatore canadese di cannabis a 12,18 dollari.
Le azioni di Cronos Group (NASDAQ:CRON) (TSX:CRON) hanno subito un crollo simile ieri, con un calo di quasi il 7% ed una chiusura a 9,91 dollari (12,68 dollari canadesi per le azioni scambiate sul TSX). Il titolo resta in salita del 30% rispetto a 12 mesi fa.
Anche Aurora Cannabis (NYSE:ACB) (TSX:ACB) ha segnato un forte ribasso, con un -4,6% e la chiusura a 10,16 dollari (12,96 dollari canadesi sul TSX).
Nel caso di Aurora, il calo di ieri fa seguito a quello del 3,5% di venerdì. Questo ribasso è stato attribuito all’annuncio fatto il giorno precedere dalla società di un bought deal valutato 125 milioni di dollari (160 milioni di dollari canadesi).
Secondo una dichiarazione rilasciata dall’azienda, i proventi dell’offerta, che si chiuderà oggi, “saranno utilizzati per fini aziendali di natura generale”. Ciò vuol dire che i fondi potrebbero essere utilizzati per ridurre il debito. Tuttavia, c’è il rischio che diluisca le azioni in sospeso.
Più marijuana che latte nel Maine
Quanto è grande il mercato della cannabis legale negli USA? E cosa significa per le casse pubbliche in termini di tasse?
Ecco alcuni dati provenienti dallo stato del Maine. Nel 2020 la marijuana per uso terapeutico è diventata la produzione agricola più redditizia, superando tutti i prodotti tradizionali, tra cui patate, mirtilli e latte.
Secondo un report del Portland Press Herald, le vendite di marijuana per uso terapeutico nei primi 10 mesi del 2020 hanno raggiunto un totale di 221,8 milioni di dollari, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2019. In base ai dati ufficiali, il volume di vendite delle patate nello stato ha raggiunto un totale di 184,1 milioni di dollari, per il latte sono stati raggiunti 123,6 milioni di dollari e per i mirtilli 26 milioni.
Questi dati si riferiscono agli 8 produttori autorizzati per la coltivazioni di marijuana per uso terapeutico e non includono le vendite di marijuana per uso ricreativo, vale a dire 1,4 milioni di vendite nel mese di ottobre, il primo mese in cui nello stato il suo acquisto è stato legalizzato.
La crescita del mercato sembra rigogliosa: i dati
Cercando invece di quantificare l’ampiezza dei mercati della cannabis, ci viene in soccorso il report di Arcview Group e BDS Analytics secondo cui il mercato globale della marijuana raggiungerà un volume di 42,7 miliardi di dollari entro il 2024.
Il report di Grand View Research guarda ancora più in là e prevede che il mercato globale per la cannabis legale raggiungerà un volume di 73,5 miliardi di dollari entro il 2027.
Tra i segmenti con la crescita maggiore, secondo Grand View, il segmento della marijuana terapeutica, “per via della crescente adozione della cannabis come prodotto farmaceutico per il trattamento di diverse condizioni gravi, come cancro, artrite, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer e altre patologie neurologiche”.