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I Big Tech colpiscono gli indici USA, le trimestrali deboli pesano sui prezzi

Pubblicato 28.10.2022, 07:47
MSFT
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GOOGL
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AAPL
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AMZN
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NFLX
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TSLA
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GOOG
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Ne avevo parlato in diverse analisi relative all’attuale Bear Market, dove uno degli elementi a mio avviso mancanti di questo puzzle negativo da inizio anno, erano proprio le trimestrali attuali.

Questo in particolare perché il peso dei principali titoli, considerando solo i primi titoli ovvero Apple Inc (NASDAQ:AAPL), Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN), Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT), Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) ed Alphabet Inc Class A (NASDAQ:GOOGL), è superiore al 22%.

Fonte: Justetf

Possiamo quindi comprendere come trimestrali negative per queste singole aziende si ripercuotano su tutto il mercato.

Ora, di seguito ho messo l’andamento delle trimestrali dei principali titoli Tech…

  • Amazon: EPS YoY -6.67% - Ricavi YoY +14.7%
  • Apple: EPS YoY +4% - Ricavi YoY +8%
  • Meta: EPS YoY -49% - Ricavi YoY -4.48%
  • Netflix (NASDAQ:NFLX): EPS YoY -2.82% - Ricavi YoY +6.02%
  • Tesla: EPS YoY -43.85% - Ricavi YoY +55.89%
  • Alphabet: EPS YoY -23.74% - Ricavi YoY +6.10%
  • Microsoft: EPS YoY +3.52% - Ricavi YoY +10.55%

Complessivamente quindi la media dei Big Tech sull’andamento del fatturato anno su anno è di -13.82% e per quanto riguarda gli EPS anno su anno -16.9%.

Capite bene quanto questo possa impattare sull’indice generale. La cosa molto difficile da digerire per un investitore con poca esperienza o non abituato a situazioni simili, sono stati i cali in doppia cifra che hanno contraddistinto le trimestrali negative, con performance negli ultimi giorni in calo anche del 20-25% su singoli titoli, che quindi hanno perso oltre il 25% della loro capitalizzazione.

A pesare in queste trimestrali, anche di questo ne ho parlato in altre analisi, la forza del Dollaro, visto che molte di queste aziende fatturano gran parte delle vendite all’estero.

Ora, è palese come cali del genere, siano dettati solo in parte dai fondamentali, mentre il resto è dato dal cosiddetto “fattore speculativo”, ovvero l’emotività degli investitori.

Qui sotto ho messo un altro aspetto si cui si sta tenendo conto, ovvero il riacquisto di azioni proprie che molte delle grandi tech stanno effettuando e che probabilmente verrà pesato solo quando la situazione attuale si stabilizzerà.

Fonte: Ifund

Bisogna anche dire che molte di queste aziende sono alle rese con ristrutturazioni interni, cambiamenti del business, ed investimenti importanti. Ritengo quindi che ciò che un investitore dovrebbe fare oggi, è capire in dettaglio ciascuna singola azione, analizzarne i bilanci ed il business e comprendere dove ci sono opportunità di acquisto su cali così importanti e dove invece sarebbe meglio guardare altrove.

Alla prossima!

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