Negli ultimi 5 anni abbiamo assistito ad alti e bassi a Piazza Affari ( il 23 maggio 2011 l’indice FtseMib era a quota 20830, oggi 18067 punti), ci sono titoli che hanno deluso e che hanno lasciato sul listino milanese oltre l’80% se non addirittura oltre il 90%, ma ci sono anche i “Bomber” che hanno fatto registrare ottime performance nel corso di questi anni, non deludendo quasi mai i propri investitori.
In questa classifica troviamo al primo posto:
- La Doria (MI:LDO) (+570%; max storico 18,26 euro)
- Reply SpA (MI:REY) (+530%; max storico a 136,3 euro)
- Freni Brembo SpA (MI:BRBI) (+452%; max storico a 52,75 euro)
- Banca IFIS SpA (MI:IF) (+403%; max storico a 29,55 euro)
- Digital Bros SpA (MI:DIB) (+339%; max storico a 14,60 euro)
- Industria Macchine Automatiche (MI:IMAI) (+300%; max storico fatto registrare oggi a 58 euro)
- Valsoia SpA (MI:VALS) (+291%; max storico a 29,90 euro)
- El En SpA (MI:ELEN) (+270%; max storico fatto registrare oggi a 50,10 euro)
- Recordati (MI:RECI) (+238%; max storico fatto registrare oggi a 26,21 euro).
Chi purtroppo ha deluso, massacrando i piccoli risparmiatori, sono, in particolar modo, i titoli del settore bancario:
- Prelios SpA (MI:PCRE) (-98%)
- Banca Carige SpA (MI:CRGI) (-97.5%)
- Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (MI:BMPS) (-97%)
- Saipem (MI:SPMI) (MI:SPMI) (-92%)
- Premuda (MI:PRNI) (-88%)
- Acotel Group (MI:ACO) (-82%)
- Gruppo Waste Italia SpA (MI:WIGG) (-81%)
- UnipolSai Assicurazioni SpA (MI:US) (-80%)
- UniCredit (MI:CRDI) (MI:CRDI) (-72%)
- Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI) (-72%)
(esclusi titoli AIM)
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