Market Brief
L’azionario giapponese è lievitato dopo che dai politici è arrivata maggiore chiarezza sulle nuove elezioni di dicembre. Il primo ministro nipponico Abe ha chiesto al suo partito di prepararsi alle elezioni di dicembre (agenzia Nikkei), e il vice primo ministro Oshima ha detto che le elezioni ormai sono cosa fatta (agenzia Jiji). L’USD/JPY e i cross con lo JPY hanno trovato richieste migliori a Tokyo. L’USD/JPY è salito a 105,88. L’indebolimento del momentum rialzista probabilmente limiterà la propensione per uno yen più debole fino alla pubblicazione del PIL di lunedì prossimo. Una cifra debole farà aumentare le probabilità di un rinvio dell’aumento dell’IVA e dovrebbe quindi rinvigorire le colombe della BoJ e dare una nuova spinta all’USD/JPY verso i livelli 118/120. L’AUD/JPY resiste sopra 100 nonostante le vendite passeggere in scia ai commenti della RBA.
Kent (RBA) ha detto che l’AUD elevato, la debolezza degli investimenti nel settore minerario, i tassi bassi e l’austerity fiscale dovrebbero continuare a pesare sull’economia australiana. Ha aggiunto che non si può escludere un intervento sul forex. L’AUD/USD continua essere offerto a 0,8735/44 (media mobile a 21 giorni / 23,6% di Fibonacci sulle vendite da settembre a novembre). Il MACD è entrato in territorio positivo, il che lascia presagire un’ulteriore correzione al rialzo.
Il complesso GBP è sceso ancora dopo che la BoE ha tagliato le previsioni di crescita, avvertendo che nei prossimi mesi l’inflazione potrebbe scivolare sotto l’1%, e che, nell’ultimo anno, la forza della GBP è valsa un calo dell’inflazione di 75 punti base. Il tono accomodante ha pesato ulteriormente sulla GBP dopo l’intervento di Carney. Secondo il Rapporto Trimestrale sull’Inflazione (QIR), l’inflazione dovrebbe rimbalzare verso l’obiettivo della BoE al 2% fra tre anni, quindi non dovrebbe esserci un primo rialzo del tasso prima di giugno 2015. La coppia GBP/USD oggi ha aperto su nuovi minimi dell’anno (1,5779), le consistenti scadenze di opzioni standard a 1,58+ dovrebbero far mantenere il giudizio negativo.
Come sospettavamo, l’EUR/GBP è entrato nella copertura della nuvola giornaliera di Ichimoku (0,78747/0,79163), il MACD (12-26) è passato in territorio positivo, suggerendo un’inversione rialzista di breve periodo. L’EUR/GBP ha aperto sopra la media mobile a 21 e 50 giorni. I pattern a candela mostrano la formazione di uno schema engulfing rialzista (convinzione 4/9). Le scommesse per le opzioni si mescolano a 0,7860+, quelle in scadenza oggi diventano positive sopra 0,7950 e dovrebbero conferire un po’ di supporto in più ai lunghi tattici sull’EUR/GBP. La resistenza chiave staziona a 0,80400/600 (massimi di settembre/ottobre).
L’EUR/USD consolida la debolezza prima della pubblicazione degli IPC di ottobre nell’Eurozona. Domani sarà diffuso l’IPC aggregato, le previsioni sono deboli. Le consistenti barriere per le opzioni a 1,2500/1,2550/1,2600 prima della chiusura settimanale dovrebbero frenare i tentativi al rialzo. L’EUR/CHF ieri è sceso a 1,20179. Ci teniamo pronti a un intervento della BNS, se le pressioni a vendere continueranno a pesare sulla base minima a 1,20.
Oggi la BCE pubblicherà il bollettino mensile. Gli operatori monitoreranno gli IPC m/m e a/a di ottobre in Germania, Francia, Spagna e Italia; la bilancia delle partite correnti di settembre in Francia; i prezzi alla produzione e all’importazione m/m e a/a di ottobre in Svizzera; l’indice sui prezzi delle nuove abitazioni m/m di settembre in Canada; le richieste di sussidi di disoccupazione iniziali e continue, aggiornate rispettivamente all’8 e al primo novembre, la dichiarazione sul budget di ottobre e le posizioni aperte JOLT di settembre negli Stati Uniti.
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Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd