Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

La domanda da un milione di dollari: atterraggio morbido o recessione?

Pubblicato 15.02.2023, 17:29

Il mercato azionario scommette su uno scenario “Goldilocks”. Jerome Powell non prevede una recessione, ma si aspetta invece un atterraggio morbido. Apollo va oltre: ottimisticamente non ci sarà “nessun atterraggio”. A prescindere dalla descrizione che preferite, si tratta di tre scommesse che non ci sarà una recessione.

Ammettendo che i mercati, Apollo e Powell abbiano ragione, l’azionario potrebbe aver già toccato il fondo con un nuovo massimo non troppo lontano. E quindi gli investitori che comprano in prospettiva di un atterraggio morbido o di nessun atterraggio dovrebbero ignorare gli avvertimenti di una recessione e fare incetta di titoli azionari.

Tuttavia, ammettiamo che la storia dell’atterraggio morbido sia sbagliata, e che gli avvertimenti sulla recessione, come la curva del rendimento e la maggior parte dei sondaggi manifatturieri nazionali e regionali si dimostrino preveggenti, come solitamente succede. In questo caso, il 2023 potrebbe essere un anno duro per gli azionisti.

Per quanto un atterraggio morbido possa essere un bene per i titoli azionari, recessione e prezzi dei titoli non sono i migliori compagni. Quindi, per capire meglio cos’è una recessione e come possiamo valutarne le probabilità, ci affideremo alla massima autorità in fatto di recessioni: il National Bureau of Economic Research (NBER).

Regola generale per la recessione

Prima di parlare del NBER, diamo uno sguardo all’anno scorso. Nel 2021, il PIL reale è sceso nel primo e nel secondo trimestre. Economisti ed investitori, che seguivano una popolare regola generale per la recessione, avevano dichiarato che l’economia era in recessione.

Questa regola dice che due trimestri consecutivi di crescita negativa del PIL reale costituiscono una recessione. Gli investitori allontanatisi dall’azionario per via di questa regola potrebbero essersi persi il rialzo del 18% nei primi sei mesi dell’anno.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Il NBER non considera una recessione due trimestri consecutivi di crescita negativa.

Il grafico sotto confronta le recessioni dichiarate dal NBER con la regola dei due trimestri negativi consecutivi. Come possiamo vedere a destra, la recessione del 2022 così definita dalla regola generale non è mai stata una recessione ufficiale per il NBER.

Inoltre, la regola non ha visto la recessione nel 2001 o nel 1961. Nel 1970 l’ha dichiarata troppo presto, e troppo tardi nel 2008, 1990 e in altri anni.

Recessions: NBER vs Rule of Thumb

Avere una previsione di recessione corretta e in anticipo è essenziale. Come vediamo sotto, l’azionario tende a scendere da tre a sei mesi prima dell’inizio di una recessione. Dichiararla troppo tardi o non riuscire a prevederla può costare caro.

Il NBER Cycle Dating

Il NBER offre una breve sintesi su come decide se l’economia sia in recessione o meno. In base al Business Cycle Dating, il NBER considera recessione un “significativo calo dell’attività economica diffuso in tutta l’economia e che duri più di qualche mese”.

La definizione è vaga, data l’enorme quantità di dati economici che vaglia per valutare l’economia. Tuttavia, c’è un metodo che può aiutarci a capire quando il NBER darà il suo annuncio di recessione.

Il primo indizio lo troviamo nel grafico sopra l’articolo del NBER citato.

Unemployment and Recessions

Il NBER ha deciso di rappresentare la disoccupazione e di piazzarla proprio sotto il titolo dell’articolo. La chiara intenzione è mostrare la forte correlazione tra tassi di disoccupazione più alti e periodi recessionari.

Occupazione e compensi sono la cosa più importante

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Il secondo indizio lo troviamo nel paragrafo seguente:

La determinazione dei mesi di picchi e minimi si basa su una gamma di misure mensili dell’attività economica reale complessiva pubblicate dalle agenzie statistiche federali. Tra queste, redditi personali reali al netto dei trasferimenti, occupazione non agricola, occupazione misurata dal rilevamento sulle famiglie, spese per i consumi personali (PCE) reali, vendite all’ingrosso-al dettaglio riviste sulle variazioni di prezzo, e produzione industriale.

Questi sono i fattori che considera cruciali per determinare lo stato dell’attività economica. Tre su sei si basano su compensi e occupazione. Un altro, le spese per i consumi personali, dipende fortemente da occupazione e compensi.

Ed ecco la formula segreta:

Negli ultimi decenni, due misure su cui ci siamo basati di più sono i redditi personali reali al netto dei trasferimenti e l’occupazione non agricola.

Creiamo un modello NBER

Basandoci sui due dati che il NBER considera più validi, abbiamo creato un modello di recessione NBER. Ci aiuta a capire se ci troviamo o meno in recessione ma, soprattutto, se l’economia va verso una recessione.

Ma approfondiamo prima i due dati.

I redditi personali reali al netto dei trasferimenti rappresentano la quantità di entrate personali riviste sull’inflazione, meno eventuali altre entrate da incentivi governativi e bonus. I trasferimenti governativi comprendono previdenza sociale, Medicare e Medicaid, sussidi di disoccupazione, bonus speciali per il COVID e molti altri elementi.

Real-Personal-Income Less Transfers and Recessions

Come vediamo, tendono a scendere durante le recessioni, ma scendono anche non in periodo di recessione. Non è un indicatore perfetto.

L’occupazione non agricola misura il numero di occupati esclusi i lavoratori agricoli e qualche altra categoria. Il grafico sotto mostra che la crescita negativa dell’occupazione per due trimestri o più coincide con le recessioni del NBER.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Qualche lettura negativa non corrisponde, ma sono avvenute tutte subito dopo una recessione.

Employment and Recessions

Il nostro modello NBER

Il grafico sotto compara l’indicatore di recessione del nostro modello (in arancione) con le recessioni NBER. L’indicatore è spesso accurato nel giro di tre mesi. Solo una volta, nel 2007, ha dato un’indicazione anticipata. Tuttavia, produce dei falsi segnali durante il periodo di ripresa seguente ad una recessione.

NBER Proxy Model and Recessions

L’indicatore è la linea azzurra. La media mobile a un anno, tratteggiata, aiuta a vedere il trend recente. Come si vede, una recessione non è imminente. Il movimento solitamente scende verso una recessione, ma è rimasto a livelli in linea con l’espansione economica nell’ultimo decennio.

Comprendere i due dati ci permette di usare questo modello e, soprattutto, seguire occupazione, entrate ed inflazione per dare potenziali avvertimenti anticipati di una recessione in arrivo.

Giocare d’anticipo

Ora che conosciamo i due indicatori cruciali di una recessione, dobbiamo chiederci come possiamo giocare d’anticipo. La risposta ovvia è capire quando le entrate e l’occupazione scenderanno.

L’indice manifatturiero dell’ISM è eccellente nel segnalare una recessione. Inoltre, come mostrato sotto, anticipa l’occupazione di circa nove mesi.

ISM and Employment (9 Months Lag)

Il grafico sopra mostra che, ogni volta che l’ISM è sceso sotto 45, l’occupazione è scesa su base trimestrale. Il grafico sotto mostra che nove delle ultime dieci recessioni sono state accompagnate da un ISM sotto 45. L’unica eccezione è stata nel 2020.

Considerato l’impatto immediato e senza precedenti del COVID, non sorprende. Ma era in calo e forse diretto verso 45, a prescindere dalla pandemia.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Sub 45 ISM and Recessions

L’indice ISM al momento si trova a 47,4 e in territorio di contrazione economica. Scende da oltre un anno, seppur da livelli altissimi. Il trend e le recenti letture avvertono che un livello inferiore a 45 potrebbe non essere tanto lontano.

Il NBER è in ritardo

Il modello che abbiamo creato può risultare indietro di qualche mese rispetto al NBER. Sebbene possa sembrare un rischio, ricordiamo che il NBER aspetta dai nove ai dodici mesi per dei dati economici rivisti prima di decretare una recessione.

E quindi, per quanto il modello possa essere un po’ in ritardo, sarà comunque in anticipo rispetto al NBER. Inoltre, possiamo usare strumenti come l’indice ISM e altri indicatori per cercare di giocare d’anticipo sui trend di entrate ed occupazione.

In sintesi

Questo modello è solo uno dei molti strumenti che utilizziamo per regolarci con gli investimenti. Non è perfetto, ma offre ben più di una regola generale che in passato ha ingannato gli investitori.

Ultimi commenti

Atterraggio alla Will Coyote! Stanno solo speculando sui poveracci prima del baratro. Ovvio che ci sarà la recessione!
HAHAHA! Will che inizia a cadere solo nel momento in cui guarda giù e si accorge che non c'è nulla sotto i piedi... paragone perfetto a dir poco!
Atterraggio tipo Franz Reichelt.
vogliamo la recessione i mercati la vogliono gli indici la vogliono
Se non ci sarà nessuna recessione l'inflazione tornerà su, molti se lo dimenticano.
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.