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La frenesia per le IPO segnala la formazione di una potenziale bolla

Pubblicato 20.06.2019, 11:45
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Non c’è alcun modo di prevedere con certezza la formazione di una bolla, in nessuna classe di asset, ma ci sono dei segnali di avvertimento che emergono prima che il valore di un asset si gonfi oltre il suo valore reale. L’ultima prova di una possibile bolla in formazione arriva dallo straordinario successo di alcune offerte pubbliche iniziali (IPO).

L’ultima di queste riguarda il distributore online di prodotti per animali domestici Chewy Inc (NYSE:CHWY), schizzato nel suo primo giorno di scambi, il 14 giugno, dell’88%. Il giorno prima, il portale di servizi freelance Fiverr International (NYSE:FVRR) ha segnato un’impennata del 90% nella seduta iniziale, ed il 12 giugno la compagnia tech di sicurezza cibernetica CrowdStrike Holdings Inc (NASDAQ:CRWD) è schizzata di ben l’87% nel suo primo giorno in borsa.

In totale, oltre una decina di IPO hanno visto un’impennata di almeno il 50% nella seduta di debutto quest’anno, in base ai dati di Bloomberg. Rimbalzi di questa portata hanno tenuto attivo il flusso degli affari, malgrado il flop dell’app di ride-sharing Uber Technologies (NYSE:UBER) il 10 maggio, che ha chiuso il suo giorno di debutto con un tonfo di quasi l’8%.

Uber price chart

Cosa fa capire questa super-accoglienza da parte degli investitori agli osservatori delle bolle di asset? Senza andare ad analizzare meriti e demeriti di questi nuovi operatori, una cosa è chiara: gli investitori stanno ignorando tutti i segnali di avvertimento sull’economia e sulla possibile recessione che potrebbe essere proprio dietro l’angolo.

Secondo l’ultima indagine mensile di Bank of America, i gestori di fondi sono tanto ribassisti ora quanto lo erano nella fase peggiore della crisi finanziaria un decennio fa. Questo sondaggio mostra inoltre che i gestori sono overweight sulla liquidità e underweight sui titoli azionari.

Ovviamente, è quasi impossibile prevedere quale di queste compagnie avrà successo e quale invece lascerà i suoi investitori nei guai. Il passato, tuttavia, ci insegna che il successo iniziale di una IPO non garantisce nulla sulla sopravvivenza a lungo termine della compagnia. Un’analisi di Bloomberg sulle compagnie che hanno debuttato dalla crisi finanziaria e che sono schizzate di oltre il 100% nel primo giorno di trading mostra che la maggior parte dei titoli azionari sono crollati rispetto all’impennata iniziale.

Una crescita oppressa da debiti

Il colpevole di solito in qualsiasi debacle di una IPO è il consumo di denaro che gli investitori inizialmente ignorano, e la strada verso la crescita delle compagnie è lastricata di debiti. Prendiamo ad esempio il produttore di auto elettriche Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) o Snap (NYSE:SNAP), sviluppatore dell’app social Snapchat. Dopo il debutto di successo nell’ultimo decennio, entrambe le compagnie stanno ancora consumando enormi quantità di denaro e restano ben lontane da una redditività sostenibile.

Insieme a questi fallimenti, troviamo anche dei vincitori. Amazon (NASDAQ:AMZN), Google (NASDAQ:GOOGL) e Facebook (NASDAQ:FB) hanno generato un’enorme ricchezza ai loro investitori a lungo termine e continuano ad essere investimenti solidi. Ma è importante sottolineare che non tutte le IPO sono destinate al successo, soprattutto se il valore delle loro azioni viene spinto da pura frenesia del mercato.

Beyond Meat Inc (NASDAQ:BYND) ne è un esempio calzante: il titolo è schizzato di oltre il 500% dalla sua prima seduta il mese scorso. La compagnia, senza dubbio, ha uno slancio straordinario e potrebbe diventare presto redditizia, ma la rapida ed enorme impennata del prezzo del suo titolo lo rende vulnerabile ad una forte correzione.

Beyond Meat price chart

Lunedì, i trader sono andati short su circa 5,87 milioni di azioni di Beyond Meat, circa il 51% del flottante, o azioni disponibili per il trading, secondo la compagnia di analisi finanziarie S3 Partners. Le scommesse contro Beyond Meat sono diventati così popolari che è uno dei titoli più costosi su cui scommettere contro, aggiunge S3.

Morale della favola

Investire sulle IPO può essere una scommessa di successo sul breve termine, soprattutto quando c’è così tanto denaro ad inseguire le nuove idee, ma l’euforia iniziale potrebbe non durare per sempre. Gli investitori dovrebbero prendere in considerazione queste opportunità con un adeguato livello di scetticismo. Il prezzo dei loro titoli non può continuare a salire ad un ritmo torrido per sempre e queste compagnie hanno una strada difficile davanti per dimostrare una redditività sostenibile.

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