Si sta sgonfiando il breve rialzo del titolo Leonardo SpA (MI:LDOF) che aveva portato i corsi oltre quota 10 euro (10.12) e la discesa della sessione odierna al di sotto di 9.52 euro ha fatto scattare nuovi segnali di indebolimento che se confermati con la violazione di quota 9.32 euro si trasformeranno in segnali di allarme.
Se ciò dovesse accadere probabilmente il titolo potrebbe proseguire verso il basso fino al primo target a 9.25 e successivamente in area 9.05 euro.
Fortemente negative discese al di sotto di 8.90 euro (in particolar modo in chiusura di seduta).
Primi e reali segnali di ripresa oltre quota 10.33 e 10.63 euro.
Il superamento di quota 10.96 (in chiusura) rappresenterebbe un forte segnale in vista di un miglioramento grafico ed a quel punto ci sono buone possibilità che il titolo possa raggiungere i primi target a 11.50 e 11.75 euro.
Probabilmente i risultati del primo trimestre (in linea con le aspettative) non hanno soddisfatto il Mercato.
E’ consigliabile intervenire in acquisto su segnali di forza, attenzione ai fuochi di paglia.
I risultati del primo trimestre 2018 sono in linea con le attese e, come previsto, gli Elicotteri mostrano segnali di ripresa. Il gruppo si è focalizzato sull’esecuzione del Piano Industriale: è stato approvato la creazione di «Leonardo International» con l’obiettivo di rafforzare la presenza sui mercati esteri, facendo leva sul modello «One Company», per garantire una presenza unitaria nei confronti dei clienti e di tutti gli stakeholders.
Indicatori tecnici (sett.):
RSI(14) Vendere
STOCH (9,6) Comprare
STOCHRSI (14) Ipercomprato
MACD(12,26) Vendere
ATR(14) meno volatilità
CCI(14) Neutrale
ADX(14) Comprare
ROC Comprare
UO Neutrale
Williams R: comprare.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA).
Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Beta: 1.3
Ratio Prezzo/Utile: 20.22
Eps: 0.48
Range 52 settimane: 8.396 – 16.11 euro.
Risultati del primo trimestre in linea con le aspettative
- Nuovi ordini pari a € 2,2 miliardi
- Ricavi pari a € 2,5 miliardi
- EBITA pari a € 153 milioni e Redditività (RoS) al 6,2%
- FOCF negativo per € 1,1 miliardi, in linea con l’usuale stagionalità
- Indebitamento netto pari a € 3,6 miliardi.Nel dettaglio, i risultati del primo trimestre 2018 evidenziano:
- Ordini pari a 2.164 milioni di euro, in calo del 18,2% per effetto, in particolare, dei significativi ordini acquisiti nel 2017 nell’Aeronautica per attività di supporto alla flotta dei velivoli EFA per il periodo 2017-2021
- Portafoglio ordini pari a 33.360 milioni di euro rispetto ai 33.637 milioni di euro al 31 dicembre 2017
- Ricavi pari a 2.451 milioni di euro, +3,8% rispetto al primo trimestre del 2017, in crescita principalmente per effetto della ripresa degli Elicotteri, il cui dato del 2017 risentiva del ridotto numero di consegne operate nel segmento civile
- EBITA pari a 153 milioni di euro, rispetto ai 155 milioni di euro del primo trimestre 2017
- EBIT pari a 121 milioni di euro, rispetto ai 123 milioni di euro al primo trimestre 2017
- Risultato netto ordinario pari a 50 milioni di euro rispetto ai 49 milioni di euro del primo trimestre 2017
- Risultato netto pari a 50 milioni di euro, uguale al risultato netto ordinario, in assenza di operazioni straordinarie
- Free Operating Cash Flow (FOCF) negativo per 1.057 milioni di euro, in linea con la usuale tendenza del Gruppo a registrare significativi assorbimenti di cassa nei primi trimestri, mentre il dato del primo trimestre 2017 beneficiava in misura eccezionale dell’apporto del contratto EFA Kuwait, con l’incasso nel trimestre del secondo anticipo
- Indebitamento netto di Gruppo pari a 3.595 milioni di euro, principalmente per effetto dell’assorbimento di cassa del periodo
Outlook
In considerazione dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2018 e delle aspettative per i successivi, si confermano la Guidance per l’intero anno formulate in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2017.