Long & Short: 5 titoli italiani su cui operare

Al momento, i riflettori sono tutti su quello che la Fed farà per l’aumento dell’inflazione e se Biden confermerà Powell (cosa molto probabile), mentre il Bollettino Economico della Bce ha precisato come l'Indice dei Prezzi al Consumo dovrebbe aumentare ulteriormente nell'anno in corso (4,1% ad Ottobre).

Ma distacchiamoci per un attimo.

Ecco 5 titoli interessanti su cui operare questa settimana:

Digital Bros (MI:DIB) è una società che opera nel settore dell’intrattenimento digitale in tre diverse aree di business con la distribuzione in Italia tramite Halifax, Game Entertainment, Game Service. Con Digital Bros France e Digital Bros Iberia si occuppa di "publishing e distribuzione" internazionale con oltre 505 Games, la società che fa capo è Digital Bros Spa ed è quotata attualmente nel mercato Mtax, all'interno del segmento Euronext (PA:ENX) STAR. 

A Settembre ha comunicato i risultati dell’esercizio 2020 - 2021, con chiusura del bilancio il 30 giugno, con ricavi lordi per 150 milioni di euro, in aumento dell’8,4% rispetto ai 139 milionidi euro dell'esercizio precedente. La crescita significativa dei ricavi netti è stata pari al 12% come conseguenza positiva delle maggiori vendite digitali rispetto a quelle retail. I ricavi totali sono arrivato all’88% rispetto al 63% dell'anno precedente, in forte miglioramento c'è anche il margine operativo lordo che è balzato a 58 milioni di euro (cioè il +66,7%), con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 32 milioni di euro rispetto al 2019 - 2020 con 14,97 milioni contabilizzati.

Mentre per quanto riguarda il resoconto di Gestione del primo trimestre dell'esercizio 2021 - 2022, i ricavi lordi sono pari a 25 milioni di euro (in diminuzione del 35% rispetto al 2020) e l'utile netto è di 4 milioni di Euro rispetto ai 7,9 milioni dell'anno precedente. Da considerare che rispetto allo scorso anno il lancio del prodotto di punta di verrà lanciato per la seconda metà dell'esercizio con una successione di prodotti fino al 2026.



Da notare che il mondo dei videogiochi è sempre al centro dell'attenzione delle Big come Amazon (NASDAQ:AMZN) che di recente ha investito 100 milioni di dollari per lanciare "New World" (gioco di ruolo multiplayer che è diventato top seller su Steam) che ha ancora molto da migliorare e far breccia nel settore del games con una visione davvero ampia, dall'acquisizione di Twitch al cloud gaming. Oppure come Netflix (NASDAQ:NFLX) dopo l’acquisizione di Night School Studio, la casa indie dietro il successo di "Oxenfree" e il suo sequel "Oxenfree II: Lost Signals", lancia 5 videogames.

Il rialzo partito da Agosto ha permesso al titolo di recuperare e superare i massimi storici, arrivando al prezzo di 46 euro con una performace del 110%, sovraperformando l'Indice di riferimento.




(grafico 12 Novembre)

Il prezzo che nei mesi precedenti aveva formato un wedge ascendente, nella giornata di venerdi 12, ha perso il 17% circa. 

Notiamo che la figura si è formata all’interno di un trend rialzista e con la sua rottura questo si è momentaneamente "fermato", i volumi sono diminuiti con l'RSI che ha raggiunto i livelli minimi dell'ipervenuto. Nell'immediato potremmo aspettarci una continuazione della discesa fino a toccare la Media Mobile 50 giorni e successivamente il supporto in area 36,3 - 36,7 euro. Inoltre, se quest'ultimo non tenesse, lo short potrebbe continuare fino in area 34,6 - 34 euro.

Nel lungo periodo il trend rimane rialzista, il target price al rialzo è posto a 50,4 euro.



Safilo (MI:SFLG), società è presente da 80 anni nel mercato dell'occhialeria, nella produzione e nella distribuzione di occhiali da vista, da sole e prodotti sportivi di alta qualità. Ha un portafoglio di Brand propri ed in licenza per i più importanti e riconosciuti marchi della moda. Uno dei principali punti di forza del Gruppo è la continua ricerca e sviluppo di un design all'avanguardia del prodotto. Ricordo che ad oggi è il secondo produttore mondiale di occhiali per giro d'affari.

Il mese scorso, ha comunicato che durante il periodo per i diritti di opzione ne sono stati esercitati 275 milioni circa di opzione (il 99% del totale) validi per la sottoscrizione di 138 milioni di nuove azioni. E l’azionista di maggioranza Multibrands Italy, ha sottoscritto l’aumento di capitale pari al 49,84% per un controvalore di 67 milioni di euro.

Per il Q3 le vendite nette sono state pari a 226,6 milioni di euro con un rialzo del 2,6% rispetto all'anno precedente, con un EBITDA adjusted pari a 19 milioni di euro in aumento del 33,3% rispetto all'anno scorso mentre il margine EBITDA adjusted dell’8,4%. L'utile lordo è di 118,7 milioni di euro con una crescita del 5,4% rispetto allo stesso periodo nel 2020. I ricavi nei primi 9 mesi si attestano a 737,4 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto al 2020. L'EBITDA adjusted è stato pari a 68,8 milioni di euro con un rialzo del 500% rispetto all'anno precedente e con un utile lordo di 380 milioni di euro.



Da Maggio il prezzo ha fatto più del 60% arrivando a toccare l'1,79 euro. Sebbene il trend risulti rialzista, il prezzo ha formato un triplo massimo (si ha quando si susseguono tre massimi sostanzialmente allo stesso livello ed equidistanti tra loro) e l'RSI è diventata potenzialmente ribassista.




(grafico 12 Novembre)

Un ribasso sotto 1,50 euro potrebbe ridimensionare i progressi dei mesi scorsi riportando le quotazioni in area 1,40 euro. Considerando, come detto poc'anzi, Il pattern "triplo massimo" che è una formazione forte e solida, potrebbe mettere a rischio il "trend" (seguendo le sue stesse regole operative del doppio massimo) riportando il prezzo vicino all'1,20 euro.

Nel lungo periodo, se non ci fosse la rottura del trend principale e il prezzo usasse come supporto la media mobile 21 giorni, la corsa potrebbe continuare oltre area 1,80 euro confermando il trend di crescita con traget price a 1,90 - 2 euro.



De Longhi (MI:DLG), quotata alla Borsa di Milano nell'Indice FTSE Italia Mid Cap, è un'azienda che opera nel settore della climatizzazione e del riscaldamento, dei prodotti per la cottura, la pulizia e lo stiro, la preparazione di caffè.

Nei primi nove mesi dell'anno ha realizzato un giro d'affari in aumento del 46% (2,15 miliardi di euro), un utile netto pari a 243,5 milioni di euro e con un fatturato di 1,944 miliardi di euro (escludendo il contributo di Capital Brands acquisita a fine 2020 e di Eversys acquisita ad aprile). L'EBITDA si è attestato a 357 milioni di euro mentre l'EBIT a 291,9 milioni (il 13,6% dei ricavi). Per la fine del 2021 si prevede una crescita dei ricavi del gruppo tra il 28% e il 33%. Il comparto che ha più performato è stato quello della cottura e preparazione dei cibi con una significativa crescita organica.



Con la rottura del trend il 14 Settembre, dopo la formazione del "Wedge Ribassista" che ha un'inclinazione rialzista, il calo ha proseguito fino alla formazione del doppio minimo a 30,4 euro.




(grafico 12 Novembre)

Il livello attuale di prezzo si trova su un supporto importante che nel lungo termine potrebbe determinare (nel lungo periodo), con la rottura della flag formatasi, un rialzo fino ai 36 euro e successivamente il recupero del gap a 38 euro, ma sarà da monitorare il livello dei volumi e l'RSI che ora è in area ipervenuto. Infatti se il supporto a 30 euro non manterrà potrebbe scivolare fino a 28 euro.



Innovatec (MI:INCI), società nel settore della Clean Technology, si occupa di tutte le tecnologie utili a eliminare e contenere l’impatto ambientale dei processi produttivi.

Ha chiuso i primi sei mesi con ricavi per 63,6 milioni di euro, in aumento del 68% a quelli dello scorso anno grazie all’ottima performance nell'efficienza energetica. Il margine operativo lordo è stato di 7,3 milioni di euro mentre il risultato netto è stato di 2,3 milioni di euro in crescita del 41% rispetto al 2020. Ma l'indebitamento finanziario netto è aumentato di circa 25,8 milioni di euro rispetto ai 51 milioni nello stesso periodo nel 2020. Nei primi mesi del 2021 sono entrati in funzione sei nuovi impianti ed altri tre sono stati acquistati.





A seguito del lancio del Progetto "House Verde" ha raggiunto un portafoglio di circa 85 milioni di euro per contratti inerenti alla riqualificazione energetica sostenibile immobiliare dovuta all'ecobonus 110%. Sulla base dello stato attuale dei cantieri, si stima un ulteriore aumento dei ricavi nel 2021.




(grafico 12 Novembre)

Da inizio 2021 ogni tentativo di rialzo del prezzo si è scontrato con la resistenza, in area 0,845 - 0,914 euro, e assistevamo a ribassi importanti.

La rottura di questa resistenza farebbe "schizzare" le quotazioni sopra la resistenza in area 1,336 euro, avvicinando il prezzo ad un'altra resistenza posta a 1,50 euro. Analizzando utli e ricavi, sono sicuramente in continuo e netto miglioramento. Ciò potrebbe portare il prezzo, dopo un possibile ritracciamento fisiologico in area 1,23 euro, a proiettarsi verso 1,7 euro nel lungo periodo ritornando ai massimi di maggio 2014.



Infine Renergetica (MI:RENER), società specializzata nello sviluppo di grandi impianti a fonte rinnovabili come quelli fotovoltaici ed eolici, e di soluzioni per l’integrazione e il controllo delle reti ibride. Di recente ha sottoscritto un accordo con Enel (MI:ENEI) Green Powerper lo sviluppo di cinque impianti fotovoltaici per un totale di 90 MWp, ha chiuso il primo semestre del 2021 con ricavi di 5,32 milioni di euro e un utile netto che è sceso da 1,35 milioni a 1,08 milioni ma si stima una crescita media annua dei ricavi, nel periodo 2020-2025, pari al 7,5% e del 9,7% del margine operativo lordo.






(grafico 12 Novembre)

Il titolo sta mantenendo le sue aspettative rialziste ma potremmo aspettarci un ritracciamento sui livelli Fibonacci, partendo dal più vicino 7,42 euro fino al suo estremo 6,4 euro. Dopo, se manterrà il trend rialzista, un eventuale nuovo massimo con target 9,5 euro. Ma sarà da valutare nei prossimi giorni.


Non ci resta che sfruttare le occasioni che si presenteranno, operando nel breve e nel lungo periodo!





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