Il titolo Mediobanca (MI:MDBI) è stato artefice di un recupero superiore ai 20 punti percentuali negli ultimi 30 giorni (grazie ai risultati del primo trimestre dell'esercizio 2016-2017 superiori le attese, miglior risultato trim. dal 2008), circostanza che ha permesso al titolo di stemperare le precedenti tensioni.
Il rimbalzo, registrato fino ad ora, non è stato tuttavia sufficiente per garantire l'inversione di tendenza.
A tale scopo i corsi dovranno risalire oltre 7.45 e 7.51 euro, circostanza che renderebbe possibile un allungo in direzione di area 8 euro.
Se invece il titolo bancario tornasse a puntare verso il basso, il sostegno posizionato a 6.60 euro diverrebbe strategico al fine di scongiurare approfondimenti fino a 6.41 ed area 6.25 euro (2° target area 6.0 euro).
Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 3%, il 24% in 12 mesi, +4% in 3 anni e + 24% in 5 anni (dal 2000 ad oggi -11%).
Le previsioni per l'esercizio restano condizionate da un quadro macroeconomico ancora debole, cui si aggiungono incertezze politiche nei mercati di riferimento.
In questo contesto il Gruppo prevede una tenuta del margine di interesse, sostenuto da Consumer e Retail Banking ed un miglioramento del costo del rischio.
I costi di struttura sono previsti in crescita coerentemente con i progetti pianificati.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; solo Ema20 è superiore alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più rialzista possibile.