Ricevi uno sconto del 40%
💰 Buffett rivela una partecipazione di 6,7 miliardi di dollari in Chubb.
Copia GRATIS l'intero portafoglio con lo strumento Stock Ideas di InvestingPro
Copia portafoglio

Migliora l’IPC in Giappone, GBP in rialzo prima del PIL

Pubblicato 28.03.2014, 10:00
GBP/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
EUR/JPY
-
USD/TRY
-
AUD/NZD
-

Market Brief

Stanotte i mercati si sono concentrati sui dati giapponesi. A febbraio, l’inflazione a livello nazionale è salita dall’1,4% all’1,5%, come da attese. I prezzi al consumo hanno subito un’accelerazione dell’1,3% a/a a Tokio, poco più di quanto previsto dal mercato (1,2% previsto e 1,1% precedente). Ciò nonostante, le spese complessive delle famiglie sono scese del -2,5% a febbraio (rispetto al +0,1% previsto e al +1,1% precedente), e le vendite al dettaglio sono calate, nello stesso periodo, dal 4,4% al 3,6%. La coppia USD/JPY è rimasta all’interno della fascia compresa fra 102,04 e 102,25 a Tokio. I livelli tecnici rimangono perfettamente piatti. Una chiusura sopra 101,72 (minimo settimanale e pivot MACD) farà rimanere l’USD/JPY all’interno dell’attuale trend neutrale. L’EUR/JPY è entrato pienamente nella nuvola giornaliera di Ichimoku (139,65/140,96) e rimane richiesto sopra 140,39/47 (medie mobili a 50 e 100 giorni). L’inclinazione è al ribasso.

L’AUD/USD ha compiuto un rally fino a 0,9295, per poi imbattersi nelle offerte prima di 0,9300. Il trend rialzista si sta rafforzando. Le prossime resistenze si trovano a 0,9339 (61,8% di Fibonacci sul calo da novembre 2013 a gennaio 2014) e 0,9499/0,9500 (76,4% di Fibonacci e livello psicologico). Circolano inoltre voci di flussi di fine mese/trimestre che dovrebbero sostenere le valute dei mercati emergenti e quelle legate alle materie prime. Gli ordini per le opzioni in scadenza oggi si trovano a 0,9150/70. L’AUD/NZD torna ad essere soggetto a pressioni a vendere a 1,0700. I livelli tecnici rimangono rialzisti, il supporto dovrebbe entrare in gioco alla media mobile a 21 giorni (1,0641).

Stando alla terza lettura (pubblicata ieri a New York), il PIL statunitense annualizzato t/t è cresciuto del 2,6%, leggermente meno del 2,7% previsto, ma più del 2,4% del rilevamento precedente; l’indice primario dei prezzi è rimasto stabile all’1,3%. Le spese personali sono cresciute dal 2,6% al 3,3%. A dispetto dei dati positivi, i mercati valutari non hanno reagito granché. L’indice DXY si stabilizza sopra la media mobile a 21 giorni (79,848). I rendimenti dei decennali del governo USA sono scesi sotto la media mobile a 200 giorni (2,6985%).

L’EUR/USD cala gradualmente. Stamattina l’eurodollaro è sceso a 1,3715 (minimo da tre settimane) all’apertura dei mercati europei, la resistenza si forma prima di 1,3752 (23,6% di Fibonacci sul rally di novembre-dicembre). Gli indicatori di trend e momentum suggeriscono un’estensione della debolezza a 1,3665 (38,2% di Fibonacci) e 1,3595 (50% di Fibonacci). Il supporto coincide con la media mobile a 200 giorni (attualmente a 1,3510).

La coppia GBP/USD estende i guadagni a 1,6647 dopo le vendite al dettaglio superiori al previsto di febbraio, in rialzo dell’1,7%. Questa settimana il cable ha trovato un discreto supporto alla base del trend ascendente in atto da novembre a marzo. Gli indicatori di trend e momentum sono migliorati significativamente, il MACD (12-26) entrerà in zona rialzista in caso di chiusura giornaliera superiore a 1,6680. Oggi saranno pubblicati i dati definitivi sul PIL britannico del quarto trimestre. Il mercato prevede una crescita dello 0,7% su base trimestrale e del 2,7% su base annuale.

In Turchia, la lira continua ad apprezzarsi contro USD ed EUR prima delle elezioni amministrative in programma il 30 marzo. L’USD/TRY ieri è sceso a 2,1753 per la prima volta dal 24 febbraio. Anche se la situazione politica e sociale rimane incerta, le previsioni sulla tenuta dei voti per il partito al potere AKP e i verbali della riunione del Comitato di Politica Monetaria (CPM) del 18 marzo sembrano destinate a far rimanere gli asset in lira turca in territorio positivo fino alla fine della seduta.

Il calendario economico di questo venerdì prevede la pubblicazione dei seguenti dati: indice dei prezzi all’importazione m/m e a/a di febbraio in Germania; spese dei consumatori m/m e a/a di febbraio in Francia; IPP m/m e a/a di febbraio in Francia e Italia; IPC a/a (preliminare) di marzo in Spagna; IPC m/m e a/a (preliminare) di marzo in Germania; vendite al dettaglio m/m e a/a di febbraio in Svezia; tasso di disoccupazione di marzo in Norvegia; PIL (definitivo) e investimenti totali delle aziende t/t e a/a quarto trimestre, bilancia delle partite correnti quarto trimestre nel Regno Unito; fiducia economia, industria, servizi e consumatori nell’Eurozona; redditi e spese personali di febbraio, indice sulla fiducia (definitivo) di marzo dell’Università del Michigan negli Stati Uniti.

Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

101

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.