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Morning adviser

Pubblicato 22.11.2012, 09:22
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Thanksgiving USA: mercati meno liquidi

Oggi in America si mangia il tacchino e si festeggia la festa del Ringraziamento. Nessun dato in vista dunque sul fronte macro americano e gran parte degli operatori che prenderanno qualche ora di pausa.

Tutto ciò porta a condizioni di mercato particolari, per cui prima di ragionare su quali potrebbero essere i market mover per la giornata di oggi, ci sentiamo di raccomandare prudenza nell’operatività a causa delle condizioni di liquidità del mercato che saranno inferiori ai livelli standard, il che potrebbe far sì che avvengano aumenti di volatilità in maniera più facile rispetto ad una giornata normale (serve in pratica meno denaro investito per far muovere i prezzi di quello che in condizioni standard si muoverebbero con un investimento maggiore).

Questo comporta la necessità, a nostro parere, di gestire ancora meglio i rischi posizionando stop loss in piattaforma.

Detto questo, possiamo concentrarci sui temi della giornata, che vedono qualsiasi rumor che dovesse arrivare dall’Europa potenzialmente importante per la moneta unica, che è stata in grado di salire indistintamente negli ultimi due giorni, anche di fronte alla mancata approvazione degli aiuti alla Grecia e al taglio del rating da parte di Moody’s alla Francia).

La moneta unica ci sta mostrando una forza incredibile per la situazione che si sta scontando in Europa, le correlazioni tra i mercati e tra le diverse valute vanno e vengono e tra oggi e domani le autorità europee lavoreranno sul budget europeo, definito ieri da Barroso quello su cui occorre concentrarsi per mantenere credibilità e poter tornare ad attrarre investimenti internazionali, in grado di far crescere l’intera area.

Sotto i riflettori anche la continuazione dell’indebolimento dello yen, che dopo gli sconvolgimenti politici in atto (che potrebbero portare allo stabilimento di un target di inflazione preciso da raggiungere), sta facendo tirare un po’ il fiato alle aziende giapponesi che vanno ad esportare.

Questo sta coincidendo con una salita importante dell’indice di riferimento del Paese del sol levante, che ha toccato livelli che non si vedevano dallo scorso aprile. Questo è un buon segnale che sta cominciando a far ritrovare lo status di valuta di finanziamento allo yen giapponese, che è stato venduto per acquistare rischio, seguiamo questi nuovi sviluppi, che possono essere la basi per rivedere i carry trade (molto presto ancora, i tassi reali sono ancora bassi), ma cominciamo ad osservare anche questo aspetto).
gbpusd
EUR/USD
Dopo la rottura di 1.2785 abbiamo raggiunto i due livelli di target a 1.2800 e 1.2830, livello quest’ultimo ben superato dal mercato e che sta ricoprendo il ruolo di supporto intraday per l’euro. Qui passano i massimi di ieri pomeriggio, superati nella notte e la media mobile a 21 periodi. Un ritorno sotto 1.2820 farebbe cambiare lo scenario (target 1.2790), che vede la possibilità di compiere nuovi massimi che se superassero 1.2890 potrebbero far arrivare, in estensione, fino a 1.2925.

USD/JPY
Bella salita del dollaro yen, che si è ben mantenuto sopra la media mobile oraria a 21 periodi dimostrando come il movimento di breve periodo di indebolimento dello yen sia forte ed ordinato. Molto spesso infatti questa media funge bene da supporto dinamico in grado di fornire ottimi spunti per un’operatività di pullback. Ci troviamo ora ben al di sopra di 82.00 e abbiamo in 82.25 i punti di supporto intraday da seguire per assistere a nuovi tentativi di massimo, che se i prezzi dovessero rompere 82.65, potrebbero portare verso 83.00. Un ritorno sotto 82.20 potrebbero portare a correzioni che vedono in 82 figura un forte livello di supporto (più importante di 82 ¼), data la presenza degli ultimi massimi statici relativi di mercato e della media a 100. Se scendiamo sotto 81.90, allora siamo pronti a correggere, verso 81.65.

EUR/JPY
Nuovi massimi compiuti dall’EurJpy dopo la tenuta del supporto indicato ieri in 104.00. Anche qui la media a 21 oraria si sta comportando bene e troviamo in 105.50 il primo punto da considerare per vedere il mercato salire nuovamente e tentare il raggiungimento di nuovi massimi, in caso di rottura di 106.30 (106.55 resistenza). Se dovessimo scendere sotto 105.40 potremmo assistere ad accelerazioni verso la figura tonda.

GBP/USD
Mi sono accorto di aver sbagliato ad indicare il time frame di riferimento sulla sterlina per ieri, chiedo venia. Osservavo una bandiera su un grafico a 4 ore, non orario, dove abbiamo assistito alla rottura a ribasso della parte bassa del canale con il raggiungimento dei livelli di supporto statico segnalati. La loro tenuta è stata propedeutica ad una ripresa di forza della sterlina, che dopo aver rotto 1.5925 è riuscita effettivamente a compiere nuovi massimi. Ci troviamo ora in prossimità della media a 200 periodi e sulla parte alta del canale, che sta continuando a contenere i prezzi. Buona dal punto di vista del risk reward la possibilità di vendere sterline sulle resistenze di breve, con reverse in caso di superamento di 1.5985, con potenziali target sui livelli di massimo precedenti, poco sopra 1.6000. Un ritorno sotto 1.5930 diviene necessario per puntare nuovamente verso 1.5890.

AUD/USD
1.0380 è stata l’area di resistenza da seguire per prendere posizionamento a favore di dollaro americano durante la mattinata di ieri, con stop e reverse della posizione in caso di rottura rialzista di 1.0395 (che avrebbe potuto portare al raggiungimento dei massimi). La rottura a ribasso di 10.0350 non è invece stata in grado di portare al raggiungimento di 1.0320, ma ci siamo fermati a 40, prima di vedere ripartenze che hanno portato al raggiungimento di 1.0400 nella notte. La volatilità rimane dunque elevata durante il sonno degli europei, ed ora dobbiamo seguire 1.0375 e 1.0400 come punti da sfruttare per rotture nell’ordine di 25 punti.

XAU/USD
Oggi il petrolio non è scambiabile a cause della festa del Ringraziamento negli USA.

CRUDE OIL
Buona risalita del petrolio, che vede in 88.00 un forte livello di resistenza statica con una price action molto strana e convulsa. Una rottura a rialzo di questo livello (confermata con il superamento di 88.20) riporterebbe verso i massimi, data l’alta quantità di stop posizionati sopra questo livello, mentre un ritorno sotto 87.30 diventa necessario per vedere nuovi ritorni sotto 87.00.

Gli orari di contrattazione per la giornata saranno i seguenti:
Chiusura: 22/11/2012 ore 17:30 (ora italiana)
Riapertura: 23/11/2012 ore 02:00 (ora italiana)

Matteo Paganini
Senior Analyst FXCM

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