Per gli investitori affamati di crescita, quest’ultimo decennio è stato una manna, con guadagni fenomenali per una serie di asset azionari. Il mercato rialzista dell’indice S&P 500, iniziato dopo la crisi finanziaria del 2008, è il più lungo mai registrato in base ad alcuni indicatori. Ha visto ritorni di quasi il 20% l’anno per 9 anni e mezzo, creando circa 23 mila miliardi di dollari di valore per gli investitori azionari.
Nel corso di questa straordinaria impennata, alcune componenti hanno registrato guadagni più astronomici rispetto ad altre. Titoli come Nvidia (NASDAQ:NVDA) e Netflix (NASDAQ:NFLX) sono stati tra quelli con le migliori performance, producendo ciascuno aumenti a quattro cifre percentuali nel corso del periodo considerato.
Con il rialzismo che entra nell’ultima fase, sono emersi timori riguardo al potenziale di crescita futura di questi grandi nomi del tech. Di seguito, analizzeremo questi due titoli, per capire se si può ancora ottenere qualcosa.
Nvidia
Il produttore di chip con sede a Santa Clara, in California, vende unità di elaborazione grafica (GPU) sul mercato dei videogiochi. Nell’ultimo trimestre, Nvidia ha guadagnato quasi il 58% dei ricavi da questo segmento. La compagnia ha beneficiato dal mercato solido per i PC, dove le schede grafiche vengono saldamente fornite, consentendo ai produttori di chip di far pagare prezzi più alti.
All’inizio di quest’anno, Nvidia aveva circa il 66% della partecipazione di mercato di GPU desktop non integrate, con i rivali sull’altro piatto della bilancia. La richiesta dei chip Nvidia è stata talmente tanto alta che la compagnia sta per raddoppiare le vendite di quest’anno dai circa 5 miliardi di dollari del 2016.
Dopo un’impennata di oltre il 1600% del prezzo del titolo di Nvidia dall’inizio del 2016, non sembrano esserci segnali che questo rimbalzo possa rallentare tanto presto. Infatti, dal 20 agosto, quando la compagnia ha svelato un nuovo design di chip di grafica per i videogiochi da PC, il titolo è schizzato di circa il 3%. Il nuovo design Turing della compagnia comparirà inizialmente in tre nuove schede GeForce.
La crescita di Nvidia in questo mercato si basa sulla sua capacità di convincere i giocatori di aver bisogno dei chip più recenti per rendere la loro esperienza ancora più realistica. Con innovazioni e miglioramenti regolari, la compagnia è riuscita a mantenere forte lo slancio della domanda.
Oltre al mercato dei videogiochi, Nvidia sta emergendo come principale attore in una serie di ulteriori segmenti come i centri di elaborazione dati, i veicoli a guida autonoma, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico. I chip per i centri di elaborazione dati, ad esempio, ora rappresentano un quinto dei suoi ricavi. Stanno anche diventando uno dei principali fattori di crescita per Nvidia.
Netflix
La storia del principale fornitore di video in streaming al mondo non è molto diversa da quella di Nvidia. Netflix, con sede a Los Gatos, in California, rappresenta una grossa sfida per le compagnie di media tradizionali tramite la vendita di una app da 11 dollari a milioni di abbonati a livello globale, fornendo ai clienti un modo più conveniente ed economico per guardare i programmi e i film che vogliono, quando vogliono.
Netflix adesso ha più di 130 milioni di abbonati in oltre 190 paesi ed offre serie TV, documentari e film. I membri possono guardare tutto quello che vogliono, ovunque, su qualsiasi schermo connesso ad internet, senza pubblicità.
Al momento, Netflix ha il completo monopolio del settore. Il suo rivale più vicino, Hulu, una joint venture tra Disney (NYSE:DIS), 21st Century Fox (NASDAQ:FOX), Comcast (NASDAQ:CMCSA) e AT&T (NYSE:T), ha appena superato la soglia dei 20 milioni di abbonati a maggio. Tuttavia, ha una presenza internazionale minima rispetto a Netflix.
Il maggiore rischio per Netflix, che è stato il titolo dell’indice S&P 500 con la performance migliore quest’anno, è che prima o poi la crescita degli abbonati USA raggiungerà il picco e altri colossi dei media, come Disney, si metteranno al passo e minacceranno la sua dominazione del mercato. Il titolo di Netflix è crollato del 18% dalla pubblicazione del report del secondo trimestre il 16 luglio, quando la compagnia ha annunciato che la crescita degli abbonati ha deluso le aspettative di Wall Street di circa un milione di utenti.
Riteniamo che la crescita degli utenti globali abbia ancora modo di salire, soprattutto perché Netflix ha cominciato ad investire sui contenuti locali per prendere di mira i mercati più grandi, come l’India. Se Netflix riuscirà a creare contenuti con un forte appeal geografico e culturale, avrà un enorme vantaggio internazionale, in particolare all’interno di mercati come Giappone, Francia, Italia ed America Latina.
Morale della favola
Sebbene ciascuno dei due rimanga un titolo a forte slancio, né Nvidia né Netflix hanno ancora raggiunto un limite per quanto riguarda la crescita. Se il vostro obiettivo è guadagnare ritorni maggiori, potreste considerare l’idea di aggiungere questi due nomi al portafoglio, soprattutto ora, quando ciascuno dei due si è leggermente allontanato dal rispettivo massimo.