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Il palladio batte il rally post-COVID dell’oro

Pubblicato 01.09.2020, 15:37
Aggiornato 02.09.2020, 08:05
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Il palladio è tornato, muovendosi furtivamente dai minimi del COVID-19 di marzo, in un rally incontrastato con poche fermate che va ad aggiungere ben 1.000 dollari ai future del metallo.

Anche se i future dell’oro hanno catturato le prime pagine negli ultimi sei mesi, arrivando nel territorio dei 2.000 dollari con una corsa intrisa di volatilità, il palladio ha conquistato punti in ciò che conta di più: l’alfa, o guadagno assoluto, che cercano gli investitori.

Palladium Futures Monthly Chart

Dopo aver segnato un minimo di 1.355 dollari sul COMEX a New York all’inizio delle misure di confinamento per il coronavirus negli USA a marzo, i future del palladio hanno cominciato un’ascesa perlopiù ininterrotta da maggio. Entro luglio, il prezzo era schizzato al massimo di quattro mesi di 2.420 dollari. A quel punto aveva già registrato un’impennata di 1.065 dollari, o del 79%, dal minimo di marzo.

I future dell’oro sul COMEX, intanto, si stavano spianando la strada, tra il tonfo dell’indice del dollaro e del rendimento dei Buoni del Tesoro USA che spingeva gli investitori in cerca di un asset rifugio a buttarsi a capofitto sul metallo prezioso.

La differenza però è che l’oro ha registrato un rialzo di soli 638 dollari, o del 44%, tra il minimo di marzo di 1.451 dollari ed il massimo storico del mese scorso di 2.089 dollari.

L’oro ha una performance migliore sull’anno, ma con più volatilità 

Il rally dell’oro è stato accompagnato da tanta volatilità e pompa magna, rispetto alla calma e relativamente silenziosa ascesa del palladio.

Sull’anno in corso, il metallo giallo segna ancora una performance superiore. Il livello di questo martedì di 1.995 dollari per i future dell’oro permette al metallo prezioso di segnare un rialzo di quasi il 30% sull’anno. Al confronto, i future del palladio, che oscillano sopra i 2.310 dollari, registrano ritorni del 21% sull’anno.

Gold Futures Monthly

Ma il palladio potrebbe catturare un’onda più alta, secondo i grafici.

Uno studio sul palladio spot, un indicatore più accurato del valore del metallo usato nelle auto, ha dimostrato l’emergenza di un punto critico per un breakout.

Il prossimo obiettivo logico del palladio spot: 2.610 dollari

Il picco del palladio spot a 2.292 dollari questo martedì ha generato un triangolo simmetrico che, se sostenuto, potrebbe aggiungere 320 punti all’apice della formazione verso l’alto, in base a quanto mostrano i grafici.

SPD/USD Daily Chart

Grafico palladio spot, gentilmente fornito da Sunil Kumar Dixit

“L’obiettivo logico è 2.610 dollari. Ma considerata la volatilità incontrollata che potrebbe emergere sul mercato a questo livello, uno stop loss strategico dovrebbe trovarsi ad una chiusura giornaliera di meno di 2100”, spiega Sunil Kumar Dixit, esperto indipendente di grafici dei metalli preziosi.

Il prezzo spot del palladio era arrivato al massimo storico di 2.881,33 dollari l’oncia il 23 febbraio, poco prima che la pandemia di coronavirus cominciasse a paralizzare l’economia mondiale.

Fino a quel momento, la crescita esplosiva del settore automobilistico mondiale, con in testa la Cina, aveva fatto registrare massimi quasi ogni giorno al palladio, un metallo le cui scorte sono carenti e che riveste un’importanza fondamentale come componente delle marmitte catalitiche e dei depuratori dei gas di scarico dei motori a benzina.

Dal 2010, le scorte di palladio sono scese di 5,3 milioni di once (165 tonnellate), circa il 30%, secondo gli analisti.

Si tratterebbe del deficit minore da quando il mercato del palladio è risultato in esubero per l’ultima volta, nel 2011, in base a quanto riporta Metals Focus. Il deficit era pari a 1,29 milioni di once nel 2016.

Come fa notare Mike McGlone, trader dei lingotti e collaboratore di Kitco, in un commento sul secondo trimestre, il rapporto palladio/oro si è ridotto nettamente negli ultimi anni, con l’oro che ha raggiunto la maggior parte del sovrapprezzo storicamente segnato dal metallo industriale.

“Il palladio è il più industriale dei metalli preziosi, l’oro il meno”, scrive McGlone.

“Per la maggior parte del periodo post-crisi 2008, il palladio è stato lo stallone tra i metalli preziosi, schizzando sulla scia della forte domanda, in particolare per l’incremento dai mercati emergenti (Cina), per l’aumento dei controlli sulle emissioni e per le scorte limitate dal Sud Africa e dalla Russia”.

Il rapporto palladio/oro, che misura quante once di oro servono per comprarne una di palladio, aveva raggiunto il picco di 0,70 nel marzo del 2015. Questa mattina si attesta ad appena 0,14, sebbene un nuovo rally del palladio possa ampliare di nuovo la differenza sul breve termine.

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