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Pausa di riflessione?

Pubblicato 15.03.2024, 08:58

La vita è davvero semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata” (Confucio)

Pausa di riflessione? Le Borse hanno chiuso in territorio negativo con l’indice MSCI World in rosso dello 0,6%, male anche Wall Street mentre lo Stoxx 600 ha terminato appena sotto la parità. Anche Piazza Affari si è mossa poco, nonostante il rally di Iveco che ha chiuso in rialzo dell’11,4%, seguito da Saipem (BIT:SPMI) e Leonardo che hanno fatto un balzo superiore al 3%. I tre titoli sono anche in cima alla classifica per performance da inizio anno con guadagni rispettivamente del +66%, 47% e 41%. Gli operatori continuano quindi a concentrare gli acquisti su poche idee di investimento: negli Usa i titoli tech mentre in Europa i finanziari e gli industriali esposti al ciclo degli investimenti nel settore della difesa o delle infrastrutture. Tra le ragioni della debolezza dei listini anche il flusso di notizie sul fronte macroeconomico: ieri l’indice dei prezzi alla produzione a febbraio ha riportato un rialzo dello 0,6%, il doppio delle attese, così come le richieste di disoccupazione inferiori alle previsioni. Da rilevare infine: il prezzo del petrolio ancora in rialzo e stabilmente sopra la soglia di $80, l’indice dei noli di carichi secchi (Baltic Dry) sui massimi da dicembre 2023, e infine il future sul prezzo del gas alla Borsa di Amsterdam verso la soglia di 30 euro, ieri in rialzo di oltre il 6%. Oggi il calendario macro è povero di notizie a eccezione dell’inflazione in Italia a febbraio che sarà diffusa alle 10:00 seguita dal dato sulle vendite al dettaglio a gennaio. Nel pomeriggio alle 15:30 il discorso di Lane, componente della Bce.

Fiducia Italia

Il 2024 è iniziato all’insegna della fiducia per il debito pubblico italiano. Prima il successo dell’emissione del BTP Valore che in una settimana lavorativa ha raccolto oltre €18 miliardi dagli investitori al dettaglio, poi la forte domanda sulle emissioni riservate agli istituzionali che in alcuni casi ha superato di 10 volte l’offerta ed infine lo spread. Il differenziale tra il BTP 10 anni e il Bund tedesco è ai livelli minimi da novembre 2021. Durante la seduta di ieri il gap è sceso fino a 116,74. Di riflesso il rendimento del BTP decennale è calato al 3,53%, ai minimi da luglio 2022. Un movimento che si spiega per diverse ragioni: il buono stato di salute dell’economia italiana, con l’Istat ha certificato la crescita dell’occupazione nel quarto trimestre 2023 e la crisi di una Germania finita in recessione tecnica con grossi rischi all’orizzonte nel mercato immobiliare. Per Michele Morra, portfolio manager di Moneyfarm, Il dato può essere letto come un segnale di rinnovata fiducia dei mercati verso gli asset rischiosi, in generale, non specificatamente verso il rischio Italia. La riduzione degli spread, infatti, ha caratterizzato in misura simile anche altri tipi di obbligazioni, come quelle societarie, i cui spread sono vicini, se non al di sotto, delle medie storiche. Il calo rappresenta senza dubbio un fattore positivo, ma questo non va di pari passo con la riduzione del debito pubblico e i suoi indici di sostenibilità ad esempio il rapporto debito, tra i livelli più elevati di sempre.

Quando arriva l’halving?

Il Bitcoin ha recentemente fatto segnare il nuovo massimo storico oltre i $70 mila. Nell’ultimo mese il valore della criptovaluta è salita di oltre il 45%. Un movimento che ha beneficiato di diversi fattosi: l’afflusso di capitali negli ETF Bitcoin spot approvati dalla Sec a gennaio, l’adozione del Bitcoin da parte di uno stato nazionale come El Salvador e l’uscita di scena di operatori che ne avevano condizionato negativamente la reputazione con FTX. Lo sdoganamento della Sec ha spinto la Borsa di Londra ad annunciato che accetterà richieste per le crypto exchange-traded note ETN (Bitcoin ed Ether) nel secondo trimestre del 2024. Un flusso di liquidità che sta portando il Bitcoin a una capitalizzazione di mercato di oltre $1,40 trilioni. Secondo BitMEX, la sola BlackRock (NYSE:BLK) avrebbe acquistato oltre 197 mila BTC per un valore di oltre 13,5 miliardi di dollari, seguita da MicroStrategy che ha creato un portafoglio di 193 mila BTC come parte della sua strategia di tesoreria aziendale. Ma l’evento più importante nella storia di Bitcoin è l’halving ovvero il dimezzamento del ritmo di emissioni di nuove cripto che quest’anno dovrebbe avvenire intorno al 13-18 aprile. Tecnicamente la ricompensa per la chiusura di un blocco passerà da 6,25 bitcoin a 3,125 bitcoin. Questo evento renderà più scarso il bene facendo lievitare il valore delle emissioni precedenti.

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