Il colosso dell’elaborazione di pagamenti PayPal Holdings (NASDAQ:PYPL) ha avuto un’ottima performance finora quest’anno. Il titolo è schizzato di oltre il 16% nei primi due mesi del 2019, spinto dall’impennata dei volumi di affari e del numero di utenti.
L’ultima dimostrazione della forza della sua piattaforma è arrivata il mese scorso, quando la compagnia di San Jose, in California, ha riportato un rimbalzo del 13% delle vendite del quarto trimestre ed ha previsto un’altra espansione del 16%-17% per il 2019.
Con il titolo uscito sempre più forte da ogni correzione nelle ultime 52 settimane schizzando a nuovi massimi storici, si capisce perché i nuovi investitori siano entusiasti riguardo a questo fantastico titolo a crescita.
Sfruttare il potere del pulsante di pagamento
PayPal negli ultimi cinque anni ha perseguito una strategia di crescita intelligente, combinata ad alcune acquisizioni valide e a mosse strategiche. Per contrastare la crescente concorrenza nell’affollata arena dei pagamenti digitali, dove i rivoluzionari attaccano da ogni fronte, PayPal ha deciso di aprirsi e stringere valide alleanze con le principali compagnie di carte di credito: Visa (NYSE:V) e Mastercard (NYSE:MA).
Questa mossa strategica nel 2016 ha consentito ai clienti di collegare facilmente i propri profili alle carte di credito e di debito, fornendo a PayPal l’accesso alla tecnologia di pagamenti contactless.
In questo periodo, PayPal ha anche acquisito molte compagnie per tenersi al passo con la tecnologia in rapido cambiamento. Dopo la straordinaria acquisizione del 2014 di Venmo, diventato molto popolare tra i giovani consumatori esperti di tecnologia, PayPal ha comprato la piattaforma svedese iZettle l’anno scorso per 2,2 miliardi di dollari, nell’ambito del piano per espandersi globalmente ed incrementare la sua presenza nei negozi fisici. Hyperwallet, che aiuta le compagnie ad inviare pagamenti quasi dappertutto nel mondo, è stata un’altra importante transazione dello scorso anno.
Il principale successo che ha sbloccato la crescita futura di PayPal deriva dal pulsante per i pagamenti online che compare sui siti web dei rivenditori. Per gli acquirenti è molto comodo, in quanto elimina il fastidio di inserire i dettagli della carta ed altre informazioni per ogni transazione.
Secondo una stima effettuata da MoffettNathanson, questa caratteristica è diventata talmente popolare che da sola produce circa l’85% dei ricavi di PayPal ed attrae 50 volte di più del valore del suo più stretto rivale, Amazon Pay. I commercianti amano avere questa funzione sui loro siti web, in quanto transazioni più facili significano più vendite.
La crescita può continuare?
Dopo aver guadagnato più del 20% negli ultimi 12 mesi e più del 180% negli ultimi cinque anni, il titolo di PayPal è scambiato molto vicino al prezzo obiettivo di 12 mesi stimato dagli analisti di 99,88 dollari. Ma ciò non vuol dire che il titolo non offrirà maggiore valore agli investitori a lungo termine.
Il settore dei pagamenti online sta vedendo un forte rialzo in un periodo in cui l’e-commerce guadagna terreno ovunque. È il motivo per cui gli analisti continuano a prevedere una forte crescita delle entrate per PayPal, più del 16% per quest’anno fiscale e circa il 18% nel 2020.
A qualche investitore potrebbe non piacere il fatto che la compagnia conti così tanto sui volumi derivanti dai pulsanti di pagamento. Ma questo rischio si ridurrà man mano che le recenti acquisizioni della compagnia cominceranno a diversificare la sua base di entrate. Nel quarto trimestre PayPal ha aggiunto 13,8 milioni di nuovi profili attivi netti. Circa il 20%, o 2,9 milioni, di essi deriva dalle acquisizioni di Hyperwallet e iZettle.
Morale della favola
Il titolo di PayPal potrebbe non salire al ritmo a cui abbiamo assistito negli ultimi cinque anni, ma la compagnia si trova ancora in una fase di crescita. Se siete alla ricerca di un’esposizione ad un importante settore di crescita, PayPal può ancora offrire del valore a chi ha un orizzonte di investimento a lungo termine.