Nelle ultime due settimane il titolo Salini Impregilo (MI:SALI) ha ampliato le perdite ( i broker hanno rivisto al ribasso i target, non convince la forte crescita dell’indebitamento netto) scendendo al di sotto di 2.50 euro.
A livello grafico si tratta di un segnale importante dato che in caso di stabilizzazione dei corsi al di sotto di questo riferimento ci sarà spazio per ulteriori affondi.
Ulteriori segnali negativi giungeranno con la violazione di 2.48 euro e successivamente, con quest’ultima rottura, fino al supporto chiave di 2.38 euro.
Monitorare con attenzione questo livello che potrebbe peggiorare il quadro grafico di medio/lungo termine.
Infatti con questa violazione i corsi saranno costretti a rivedere quota 2.28 e 2.07 euro.
Per assistere ad un miglioramento della situazione, il titolo dovrebbe riuscire ad assestarsi al di sopra di 3.0 euro, per poi puntare verso i target a 3.10 e 3.20 euro in prima battuta.
Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 18%, il 40% in 1 anno, il 27% in 3 anni, +116% in 5 (dal 2000 ad oggi -22%). Lo scorso mese Kepler Cheuvreux ha abbassato il target price di Salini a 2,70 euro.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Riconfermati gli obiettivi di fine anno. Fatturato 2016 atteso superiore a €6,1 miliardi, EBITDA Margin atteso nell’intorno del 9%. L’indebitamento netto di fine anno, escludendo il finanziamento per l’acquisizione di Lane, sarà sostanzialmente in linea con quello di fine 2015.
PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO SEMESTRE 2016
1 luglio – Salini Impregilo ha firmato con il governo del Tagikistan un accordo quadro del valore complessivo di circa 3,9 miliardi di dollari per la realizzazione di un progetto idroelettrico. Al Gruppo è stato anche assegnato il primo lotto dell’opera, da 1.950 milioni di dollari, che prevede la costruzione i una diga sul fiume Vakhsh in Pamir.
11 luglio – Effettuato con successo il collocamento di ulteriori titoli obbligazionari, riservati ad investitori istituzionali, per un importo nominale complessivo di €171.736.000. I nuovi titoli obbligazionari aggiuntivi andranno a consolidarsi in un’unica serie con i precedenti €428.264.000 emessi il 24 Giugno 2016 con scadenza 24 Giugno 2021, portando il totale dei titoli emessi a €600 milioni.