NICOSIA (Reuters) - Cipro potrebbe iniziare a produrre il suo primo gas naturale già nel 2026 e intende partecipare a un progetto di cavi elettrici ad alta potenza che collegheranno il Mediterraneo orientale all'Europa continentale.
Lo ha detto a Reuters il ministro dell'Energia, del Commercio e dell'Industria, George Papanastasiou.
La produzione di gas e il collegamento ai mercati energetici d'oltreoceano potrebbero dare una svolta all'isola e ad altri Paesi dell'Europa meridionale che vogliono staccarsi dalle forniture russe, interrotte dopo l'invasione dell'Ucraina.
Cipro ha segnalato la sua prima scoperta di gas offshore nel 2011, ma è una delle più recenti, del 2022 - frutto di una partnership tra Eni (BIT:ENI) e TotalEnergies - che probabilmente verrà sviluppata per prima, ha detto Papanastasiou a Reuters.
"La nostra previsione, soggetta al piano di sviluppo e produzione che Eni proporrà a breve, è per il 2026 o per l'inizio del 2027", ha detto Papanastasiou in un'intervista.
Eni non ha al momento risposto alla richiesta di commento inviata per email.
Il progetto, noto come Cronos, ha una capacità stimata di 2,5 trilioni di piedi cubi (Tcf) di gas. Una volta entrato in funzione, il gas sarà probabilmente consegnato agli impianti di Zohr di Eni in Egitto, a circa 70 chilometri di distanza.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Francesca Piscioneri)