Di Alessandro Albano
Investing.com - Un giorno dopo la Germania, anche l'Italia vedrà una riduzione dei flussi di gas dalla Russia. Stando a quanto comunicato da Gazprom (MCX:GAZP) ad Eni SpA (BIT:ENI), la società russa taglierà del 15% le forniture di gas per la giornata di oggi.
Le motivazioni non sono ancora state rese note, ma intanto i prezzi del gas europeo misurati dal Dutch TTF sono in rialzo del 2,7% ad euro 99,7 per MWh dopo il balzo del 10% di martedì dovuto alla decisione dello stesso colosso russo di ridurre del 40% i flussi alla Germania tramite il gasdotto Nord Stream 1.
Misura, quest'ultima, motivata dalle sanzioni occidentali che, secondo Mosca, non permetterebbero la riparazione e del compressore Baltic Portovaya.
Per correre ai ripari, l'Unione Europea ha annunciato poco fa di aver trovato un accordo con Egitto e Israele per incrementare le esportazioni di gas del Mediterraneo orientale verso l'Ue. "L'Egitto è un partner cruciale nei nostri sforzi per allontanarci dai combustibili fossili russi e verso fornitori più affidabili", ha detto la presidente della Commissione Ue von der Leyen in visita a Il Cairo
"L'accordo rappresenta un impegno a condividere il gas naturale con l'Europa e ad aiutarla a diversificare le sue fonti energetiche", ha affermato invece il ministro dell'Energia israeliano alla firma dell'accordo a Il Cairo.
Contrariamente a Polonia, Bulgaria, Finlandia e Olanda, a maggio Eni ha aperto il doppio conto in rubli presso Gazprombank per continuare a ricevere regolarmente il gas da Mosca come richiesto il mese scorso dal Cremlino.