Investing.com - Il prezzo dell’oro sale questo mercoledì, staccandosi dal minimo di tre settimane della seduta precedente, mentre i riflettori sono ancora puntati sulle borse USA, che hanno scatenato la recente turbolenza sui mercati globali.
Sul Comex, i future dell’oro si attestano a 1.333,00 dollari l’oncia troy alle 3:10 ET (08:10 GMT). Rispetto all’ultima attestazione, sono in salita di 3,00 dollari, o dello 0,25%. Il prezzo ha segnato il minimo dal 12 gennaio di 1.322,80 dollari nella scorsa seduta.
I future dell’oro hanno chiuso in calo per la terza seduta consecutiva ieri, con i titoli azionari USA che hanno visto una ripresa dopo il selloff giornaliero peggiore degli ultimi sei anni ed il dollaro che è rimasto relativamente stabile.
Il metallo giallo ha trovato supporto quando stamane la ripresa delle borse asiatiche si è fermata, con molti indici della regione che hanno cancellato i guadagni precedenti terminando la seduta in territorio negativo.
Anche la maggior parte dei future degli indici statunitensi punta ad un’apertura al ribasso: i future Dow crollano dell’1%, segnale che gli operatori dei mercati sono ancora preoccupati per il crollo delle borse globali di questa settimana.
Non c’è un’unica ragione chiara per i forti crolli registrati negli Stati Uniti, ma i selloff sembrerebbero essere stati causati dai timori per l’aumento dei tassi di interesse, dai program trade e dai fondi di volatilità che utilizzano la leva finanziaria.
A meno che il crollo dei mercati non peggiori e danneggi l’economia, è poco probabile che la Federal Reserve possa cambiare idea sui tre aumenti dei costi di prestito previsti per quest’anno, secondo alcuni analisti.
Tuttavia, i trader hanno già ridotto le proprie aspettative in merito alla possibilità di un ritmo più veloce degli aumenti dei tassi e ne prevedono ora da due a tre anziché da tre a quattro come si aspettavano la scorsa settimana, secondo lo strumento di controllo dei tassi della Fed di Investing.com.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti.
Intanto, i future dell’argento salgono di 6,5 centesimi, o dello 0,4%, a 16,64 dollari l’oncia troy.
Il prezzo del palladio è pressoché invariato a 1.002,30 dollari l’oncia. Nella seduta precedente, il prezzo ha raggiunto i 999,22 dollari l’oncia, il minimo dall’8 dicembre.
Intanto, il platino scende dello 0,2% a 992,40 dollari dopo aver segnato il minimo dal 16 gennaio nella seduta precedente.