Investing.com - Il prezzo dell’oro continua a salire questo giovedì, l’impennata da record dei titoli azionari comincia a ridursi mentre il persistere dell’incertezza supporta la domanda del metallo prezioso come investimento rifugio.
I future dell’oro con consegna a febbraio sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange salgono di 5,70 dollari, o dello 0,45%, a 1.275,45 dollari l’oncia troy alle 4:33 ET (11:33 GMT).
L’impennata delle borse statunitensi durante la quale l’indice Dow è schizzato di oltre 1.000 punti (un rimbalzo da record) comincia a ridursi questo giovedì, con i future USA che puntano ad un’apertura al ribasso.
Gli analisti affermano che l’oro mantiene il suo status di investimento rifugio in quanto i problemi in America sembrano meno preoccupanti rispetto alla Brexit nel Regno Unito o ai problemi economici in Europa.
“Penso che i timori per il blocco delle attività amministrative statunitensi nonché la mancanza di chiarezza circa l’eventualità che le trattative (commerciali) Cina-USA vadano o meno bene persisteranno”, afferma Norihiro Fujito, a capo delle strategie di investimento di Mitsubishi UFJ Morgan Stanley Securities.
Il governo statunitense rimane in blocco parziale senza alcun segno di una ripresa immediata, con il Presidente USA Donald Trump che insiste per avere il finanziamento per il muro di confine prima di riaprire le attività.
Restano i timori per i rapporti commerciali tra le due principali economie mondiali. Sebbene i mercati abbiano ben accolto le notizie secondo cui le trattative commerciali tra Washington e Pechino riprenderanno a gennaio, le buone notizie non sono bastate a rassicurare gli investitori circa la possibilità che venga raggiunto un accordo.
Mentre i timori politici e globali pesano sulla propensione al rischio, l’oro è schizzato del 4% a dicembre, con gli investitori che si sono allontanati dai titoli azionari lanciandosi sugli asset rifugio.
Intanto, i future dell’argento salgono dello 0,14% a 15,123 dollari l’oncia troy alle 4:34 ET (11:34 GMT).
I future del palladio vanno su dello 0,05% a 1.188,25 dollari l’oncia, mentre il platino scende dello 0,15% a 797,85 dollari.
Tra le materie prime, i future del rame scendono dello 0,78% a 2,679 dollari la libbra.
-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters