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Rosneft non riesce a vendere petrolio dopo aver chiesto pagamento in rubli - trader

Pubblicato 25.04.2022, 16:27
Aggiornato 25.04.2022, 16:37
© Reuters. Logo di Rosneft presso gli uffici dell'azienda a Mosca. 18 ottobre 2012. REUTERS/Maxim Shemetov/File Photo

(Reuters) - La compagnia petrolifera Rosneft non è riuscita a vendere il petrolio nell'ambito di una maxi-offerta dopo aver chiesto il pagamento anticipato in rubli, il che significa che il principale produttore di greggio del Paese dovrà riuscire a indirizzare maggiori vendite verso acquirenti asiatici, attraverso accordi privati.

Lo hanno reso noto cinque trader.

Rosneft non è stata in grado di piazzare 6,5 milioni di tonnellate di petrolio di qualità di tipo Ural, Siberian Light, Sokol e Espo Blend in partenza dai porti russi nei carichi di maggio-giugno, perché non ci sono state offerte da parte degli acquirenti, secondo i trader.

Non è stato al momento possibile ricevere un commento da Rosneft.

I trader hanno spiegato che è stato estremamente difficile riuscire a soddisfare i termini della gara dopo che Rosneft ha chiesto il 100% di pagamento anticipato e la conversione del pagamento in rubli.

La vendita sarebbe stata abbastanza difficoltosa di per sé anche in assenza dei nuovi termini, hanno aggiunto gli operatori, dato che la maggior parte delle major europee e anche le società di trading internazionali stanno riducendo gli acquisti da Rosneft per prudenza nell'ambito delle sanzioni occidentali imposte alla Russia e a causa di diversi problemi di pagamento e consegne.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Andrea Mandalà)

Ultimi commenti

La politica Occidentale si è dimostrata più che kamikaze,preferiscono suicidarsi e portare sulla tomba tutti quanti,che perdere contro paesi che cercano una nuova era socio-politica mondiale se in futuro il pagamento sarà in rubli,aspettiamoci di vedere Russia e Cina fare il lavoro di Usa e Europa in questi 80anni
Questo permette alla quotazione del greggio di calare e rallentare questa assurda speculazione. I russi non avranno problemi a vendere petrolio a Cina, India, Indonesia e il resto dell compgnia asiatica
Non concordo,paesi come questi non riusciranno mai a coprire/sostituire tutte le vendite dell' Europa e Usa (anche perché anche loro sono produttori)ed un paese che ha un economia che si basa per i 3/4 in esportazione di minerali e idrocarburi può fare male, significherebbe una diminuzione del 30/40% in estrazioni o meglio 1/4 dell' economia a rotoli per almeno un 10ennio (calcolando i ritmi di produzione e vari tempi)
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ottimo
Bene
inizio del crack
M8 vai a ******
Ottima notizia
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