BERLINO (Reuters) - L'Unione europea deve installare ogni anno un numero di punti di ricarica per veicoli elettrici quasi otto volte superiore a quello del 2023 per soddisfare la domanda prevista.
Lo ha detto l'associazione europea dei produttori Acea (BIT:ACE).
Secondo l'associazione l'anno scorso sono stati installati poco più di 150.000 punti di ricarica in tutto il blocco, per un totale di oltre 630.000.
Si tratta di una cifra ben lontana dalle circa 410.000 stazioni di ricarica necessarie per la Commissione Ue ogni anno per raggiungere l'obiettivo di 3,5 milioni entro il 2030, ha detto Acea in un comunicato.
Tuttavia, la domanda ha rapidamente superato tale obiettivo, con una crescita delle vendite di auto elettriche nella Ue tre volte superiore a quella delle installazioni di punti di ricarica tra il 2017 e il 2023.
"Siamo molto preoccupati per il fatto che l'installazione delle infrastrutture non abbia tenuto il passo con le vendite di auto elettriche negli ultimi anni", ha detto la direttrice generale di Acea Sigrid de Vries in un comunicato.
"Inoltre, questo 'gap infrastrutturale' rischia di aumentare in futuro, in misura molto maggiore rispetto alle stime della Commissione europea", ha aggiunto.
Acea ha stimato che entro il 2030 saranno necessari 8,8 milioni di punti di ricarica per soddisfare la domanda, il che equivale a 1,2 milioni all'anno, ovvero otto volte di più rispetto al numero di stazioni installate lo scorso anno.
"Gli investimenti nelle stazioni di ricarica pubbliche devono essere aumentati con urgenza se vogliamo colmare il gap infrastrutturale e raggiungere l'obiettivo climatico", ha detto de Vries.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Gianluca Semeraro)