STRASBURGO (Reuters) - La Commissione europea ha raccomandato agli Stati membri di ridurre le emissioni nette di gas serra del 90% entro il 2040, un obiettivo ambizioso che metterà alla prova l'appetito della politica per la lotta al cambiamento climatico in vista delle prossime elezioni.
L'agenda climatica europea sta entrando in una fase difficile, visto che sta cominciando a toccare settori sensibili come l'agricoltura, mentre quelli più tradizionali devono affrontare l'agguerrita concorrenza delle tecnologie verdi da parte della Cina.
Sebbene l'obiettivo generale rientri nell'intervallo raccomandato dai consulenti ufficiali dell'Ue in materia di clima, l'esecutivo ha ammorbidito la parte della raccomandazione sull'agricoltura, dopo settimane di proteste da parte degli agricoltori che contestano tra le altre cose i regolamenti ambientali dell'Unione.
Una precedente bozza dell'obiettivo dell'Ue, visionata da Reuters, diceva che l'agricoltura avrebbe dovuto ridurre le emissioni non-CO2 del 30% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2015 per rispettare l'obiettivo climatico generale. Questo punto è stato rimosso dalla bozza finale.
"Dobbiamo assicurarci di avere un approccio equilibrato", ha detto il Commissario europeo Wopke Hoekstra al Parlamento europeo, durante la presentazione della proposta. "La stragrande maggioranza dei nostri cittadini vede gli effetti del cambiamento climatico, vuole essere protetta, ma è anche preoccupata di ciò che questo implica per il proprio sostentamento"
La bozza di raccomandazione darà il via al dibattito politico sull'obiettivo, ma spetterà alla nuova Commissione e al nuovo Parlamento, che si formeranno dopo le elezioni europee di giugno, approvare l'obiettivo finale.
Secondo i sondaggi, le elezioni di giugno potrebbero portare a un importante spostamento a destra del Parlamento europeo, rendendo più difficile l'approvazione di politiche climatiche ambiziose.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)