L'analista di criptovalute Benjamin Cowen ha lanciato un allarme sui potenziali impatti negativi sul Bitcoin (BTC) e sull'S&P 500 (SPX) a causa di possibili tagli dei tassi d'interesse della Federal Reserve, contraddicendo la convinzione comune che i tagli dei tassi portino a un miglioramento delle performance degli asset di rischio.
Oggi Cowen ha richiamato l'attenzione sugli schemi storici che suggeriscono che sia il BTC che l'SPX potrebbero subire una tendenza al ribasso in seguito a un taglio dei tassi. Ha fatto riferimento al periodo dal 2016 al 2018, quando i rialzi dei tassi hanno coinciso con i rialzi di entrambi i mercati.
Ha notato che il mercato del Bitcoin ha toccato il fondo quando la Fed ha messo in pausa i tassi nel dicembre 2018, seguito da un picco di mercato prima del primo taglio dei tassi nel luglio 2019. Cowen ha inoltre evidenziato un andamento simile a quello dell'S&P 500, che ha registrato picchi di mercato in concomitanza con i tagli dei tassi nel 2000 e nel 2007.
Sfidando la saggezza convenzionale, Cowen ha sostenuto che i mercati in genere peggiorano una volta che iniziano i tagli dei tassi. Egli prevede che sia il BTC che l'SPX si riprenderanno solo quando la Federal Reserve si avvicinerà alla fine del suo processo di riduzione dei tassi, poiché i tagli iniziali spesso non riescono a stimolare sufficientemente un'economia in difficoltà.
Nonostante gli avvertimenti di Cowen, nelle ultime settimane sono emerse previsioni positive sul prezzo del Bitcoin, in gran parte influenzate dall'accettazione del BTC ETF. Cathie Wood di ARK Invest è di parere opposto a quello di Cowen e prevede un'impennata del Bitcoin non appena la Fed dovrà cambiare rotta.
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