Investing.com – Sarebbe estremamente interessante poter sapere qual è la composizione dei compratori dei titoli del nostro debito pubblico: non si comprende infatti come sia possibile parlare di crisi ed assistere al tempo stesso ad aste miliardarie che si susseguono a tamburo battente e che registrano, nonostante la loro incalzante offerta, un regolare, per non dire sorprendente”tutto venduto”.
I tassi di remunerazione delle attuali emissioni, sono, tra l’altro, in sensibile diminuzione e nonostante ciò, non c’è asta che dia il benché minimo segno di difficoltà.
A riprova di quanto sopra, anche nelle aste di titoli odierne, si sono registrate domande ben superiori alle offerte e con rendimenti in ulteriore calo rispetto alle aste precedenti.
Nel dettaglio, sono stati oggi collocati dal tesoro italiano, i seguenti titoli per un totale di 8.0 miliardi di euro:
3,50 miliardi di euro di BTP con scadenza a tre anni con un rendimento dell’1.34%, in diminuzione rispetto al precedente 1.40% e con un tasso di copertura dell’1.34 in leggera diminuzione rispetto all’1.40 dell’asta precedente.
1.50 miliardi di euro di BTP con scadenza a 15 anni ( vita residua di 13 anni) ad un rendimento del 4.07%, in diminuzione rispetto al precedente 4.55% e con un rapporto di copertura del 1.49, in diminuzione rispetto a quello del 1.59 registrato nell’asta precedente.
3.00 miliardi di euro di CCTeu con scadenza al 1° dicembre 2018 ad un rendimento del 2.44%, in diminuzione rispetto al 2.74% dell’asta precedente ed un rapporto di copertura del 1.35, in aumento rispetto all’1.28 dell’asta precedente.
Il successo è di evidenti proporzioni anche in considerazione del fatto che, nelle aste di venerdì scorso, il tesoro aveva già piazzato altri 10.0 miliardi di euro di titoli, il che porta all’ammontare totale di ben 18.0 miliardi di euro di titoli, fra venerdì scorso ed oggi.
I tassi di remunerazione delle attuali emissioni, sono, tra l’altro, in sensibile diminuzione e nonostante ciò, non c’è asta che dia il benché minimo segno di difficoltà.
A riprova di quanto sopra, anche nelle aste di titoli odierne, si sono registrate domande ben superiori alle offerte e con rendimenti in ulteriore calo rispetto alle aste precedenti.
Nel dettaglio, sono stati oggi collocati dal tesoro italiano, i seguenti titoli per un totale di 8.0 miliardi di euro:
3,50 miliardi di euro di BTP con scadenza a tre anni con un rendimento dell’1.34%, in diminuzione rispetto al precedente 1.40% e con un tasso di copertura dell’1.34 in leggera diminuzione rispetto all’1.40 dell’asta precedente.
1.50 miliardi di euro di BTP con scadenza a 15 anni ( vita residua di 13 anni) ad un rendimento del 4.07%, in diminuzione rispetto al precedente 4.55% e con un rapporto di copertura del 1.49, in diminuzione rispetto a quello del 1.59 registrato nell’asta precedente.
3.00 miliardi di euro di CCTeu con scadenza al 1° dicembre 2018 ad un rendimento del 2.44%, in diminuzione rispetto al 2.74% dell’asta precedente ed un rapporto di copertura del 1.35, in aumento rispetto all’1.28 dell’asta precedente.
Il successo è di evidenti proporzioni anche in considerazione del fatto che, nelle aste di venerdì scorso, il tesoro aveva già piazzato altri 10.0 miliardi di euro di titoli, il che porta all’ammontare totale di ben 18.0 miliardi di euro di titoli, fra venerdì scorso ed oggi.