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Borsa Milano in calo con banche e materie prime, ok utilities

Pubblicato 13.01.2009, 17:55

MILANO, 13 gennaio (Reuters) - Piazza Affari archivia una seduta negativa, ma sopra i minimi. La partenza non disastrosa di Wall Street ha consentito a Milano di recuperare nel pomeriggio una piccola parte delle perdite registrate in precedenza.

Segno meno per i comparti ciclici, affossati, dicono gli operatori, dalla trimestrale di Alcoa e dalle previsioni sulla chiusura del 2008 e sulla prima parte dell'anno in corso che riguardano le principali banche Usa.

"E' difficile vedere una direzione chiara del mercato", argomenta un trader. "Chi aveva avuto la fortuna di entrare sui minimi, ora probabilmente sta prendendo profitto".

Un altro trader sottolinea che, "con questi volumi modesti, considerando che è un mercato molto tecnico, le oscillazioni proseguiranno anche nelle prossime settimane".

In chiusura, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> ha perso il 2,29%, il Mibtel <.MIBTEL> l'1,98% e l'AllStars <.ALLST> l'1,6%. Volumi per un controvalore pari a circa 1,8 miliardi di euro.

* Male le banche, complici le indicazioni che arrivano dagli Stati Uniti su nuove perdite e svalutazioni. Lo stoxx europeo <.SX7P> è sceso del 3,51%. A Milano, BANCO POPOLARE ha ceduto il 5,09%, INTESA SANPAOLO il 4,05%, POP MILANO il 3,45%, UNICREDIT il 3,93%, MEDIOBANCA il 4,5%, MONTEPASCHI il 4,63% e MEDIOLANUM il 2,8%. In un report nel quale ha tagliato rating e target price di diversi istituti italiani, Deutsche Bank parla di un outlook non positivo per il 2009.

* In ribasso l'automotive, nella giornata in cui Psa Peugeot Citroen ha comunicato che le vendite 2008 sono scese dell'8.7%. Il ministro dell'Economia francese, Christine Lagarde, ha detto che Parigi dovrebbe annunciare il prossimo 20 gennaio delle misure per rafforzare il capitale delle case automobilistiche. FIAT , dopo la batosta di ieri in seguito alle dimissioni di Luca De Meo, ha limitato l'arretramento all'1,47%, meglio dello stoxx europeo di settore <.SXAP> (-3,65%). A picco PIRELLI : -4,63%.

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* Gli energetici, deboli per buona parte della seduta, hanno recuperato nel finale, sintonizzandosi con il rimbalzo dei prezzi del greggio dopo il taglio della produzione saudita. SAIPEM ha lasciato sul terreno il 2,67%, TENARIS l'1,7%, ENI lo 0,88% e PRYSMIAN , che produce cavi anche per il comparto energetico, il 2,57%.

* La trimestrale di Alcoa ha affondato le società legate alle materie prime. A Milano, BUZZI UNICEM è caduta del 3,46% e ITALCEMENTI del 4,12%.

* LOTTOMATICA è arretrata del 3,71%. Un trader motiva la caduta, partita ieri, con "la decisione di Sisal di presentare un'offerta per la gestione del nuovo "Gratta e Vinci". Nel comparto dei giochi e delle scommesse, SNAI è precipitata del 12,42%.

* Hanno tenuto le utilities, settore tradizionalmente difensivo: SNAM RETE GAS +1,73%, ENEL -0,97% e A2A -0,22%.

* Segno più per per alcuni titoli anticiclici, come PARMALAT (+1,35%) e FINMECCANICA (+1,16%).

* UNIPOL ha guadagnato lo 0,41%, con volumi pari a circa il doppio della media.

* Restando agli assicurativi, un operatore riferisce la voce, peraltro ricorrente, di un delisting di ALLEANZA (-1,72%) da parte di GENERALI (-2,24%).

* Fra le small e mid cap, TOD'S è salita del 3,51% dopo aver realizzato una chiusura d'anno "molto buona", secondo l'AD e presidente Diego Della Valle.

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