MILANO, 13 maggio (Reuters) - Piazza Affari archivia una
seduta in netto ribasso, caratterizzata dalle vendite che sono
piovute sui finanziari.
L'indice S&P/Mib ha violato la barriera dei 20.000 punti e,
una volta rotto il supporto, è precipitato sotto 19.500 punti.
"Era chiaro che le trimestrali avrebbero fornito indicazioni
negative", commenta un trader, "ma sono state utilizzate come
giustificazione per far scattare le prese di beneficio".
Un secondo operatore sottolinea che "il sentiment di fondo
non è cambiato. Nelle settimane scorse abbiamo assistito al
classico bear market rally".
In chiusura, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> ha perso il 4,7%, a
19.381 punti. Il Mibtel <.MIBTEL> è sceso del 3,91% e l'AllStars
<.ALLST> del 2,53%. Volumi per un controvalore di circa 4,6
miliardi di euro.
* Giornata disastrosa per le banche, che si sono
sintonizzate sul mood europeo: il paniere di settore <.SX7P> è
caduto del 6,44%. I dealer citano le indiscrezioni sul piano di
salvataggio dell'istituto belga Kbc , nonché la
decisione del governo di Bruxelles di fare degli stress test per
verificare la solidità patrimoniale delle banche nazionali.
UNICREDIT ha lasciato sul terreno il 7,66%, tornando
sotto quota 2 euro, pur avendo comunicato risultati trimestrali
in linea con le aspettative. "La realtà", chiosa un trader, "è
che senza i Tremonti-bond il Core Tier 1 è in calo".
* Male le altre banche: BANCO POPOLARE è sceso del
13,42% e POP MILANO del 9,09%. INTESA SANPAOLO
, che domani comunicherà i risultati del primo
trimestre, è arretrata dell'8,24%. Un trader cita, per motivare
parte della flessione del gruppo guidato da Corrado Passera, "la
notizia che Exor ha ceduto lo 0,25% del capitale".
* Netto segno meno anche per UBI BANCA , -7,6%,
MEDIOBANCA , -5,47%, e MONTEPASCHI , -6,64%.
MEDIOLANUM è arretrata del 5,75% nella giornata in cui
ha comunicato i risultati trimestrali.
* A picco gli assicurativi: lo stoxx europeo <.SXIP> è sceso
del 7,11%. FONDIARIA-SAI ha lasciato sul terreno il
10,94% dopo aver diffuso la trimestrale. Meglio GENERALI
, -4,55%, che ha chiuso il periodo in utile malgrado
svalutazioni per 1,5 miliardi. Nel comparto, UNIPOL ha
perso il 7,15% e ALLEANZA il 5,68%.
* BUZZI , che in mattinata aveva toccato il massimo
dell'anno a 12,89 euro, è crollata dopo la trimestrale, -7,17%,
trascinando la concorrente ITALCEMENTI , -7,18%.
* FIAT ha terminato in ribasso del 4,47%, in linea
con lo stoxx europeo dell'automotive <.SXAP> (-4,3%). Nello
stesso settore, PIRELLI è scesa del 7,49%.
* In controtendenza le utilities, comparto difensivo per
antonomasia. TERNA è salita dell'1,42%. A2A ,
che ha comunicato una trimestrale oltre le attese, ha guadagnato
l'1,03%. SNAM RETE GAS ha limitato il calo allo 0,45%.
* Tonica per buona parte della seduta, premiata dai broker
per i risultati trimestrali (diffusi ieri), MEDIASET ha
invertito rotta nel finale, terminando in ribasso dell'1,13%.
* FINMECCANICA è avanzata dello 0,3% nella
giornata in cui ha annunciato un contratto da 900 milioni di
euro per la fornitura di elicotteri all'esercito italiano.
* Hanno tenuto altri titoli tradizionalmente difensivi, come
ANSALDO STS , +0,62%, e PARMALAT , -0,38%.
* ENI ha perso l'1,45%, nella giornata in cui al
Senato è stato cancellato un emendamento che prorogava il regime
di tetti antitrust alla vendita di gas da parte del gruppo
guidato da Paolo Scaroni, provvedimento caldeggiato
dall'Autorità per l'Energia e contestato da Eni.
* Continuano a fare meglio del mercato due titoli-guida come
TELECOM ITALIA , -1,98%, ed ENEL , -2,55%. La
seconda, secondo gli operatori, ha beneficiato, oltre che della
natura difensiva del business, della trimestrale, comunicata
ieri. Telecom si è sostanzialmente allineata al comparto delle
tlc <.SXKP> (+0,01%), pur scontando qualche presa di beneficio
nel pomeriggio, dopo che l'Ad Franco Berbabè è tornato a
smentire le voci di fusione con Telefonica .
* Fra le small e mid cap, SEAT è precipitata del
9,46% il giorno dopo la trimestrale.
* Prese di beneficio sui titoli che avevano corso nelle
ultime sedute: RISANAMENTO -27,08%, BIALETTI
-25% ed EUROFLY -21,74%.