MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso una seduta tipica del periodo, caratterizzata da volumi sottili e investitori restii a prendere posizione. La tentazione di monetizzare i guadagni di dicembre, in vista della fine del 2016, segnalano i trader, ha determinato il segno meno finale.
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,78%. Il bilancio da inizio mese resta nettamente positivo: +13,638%. Ma, a due sedute dalla chiusura dell'anno, il 2016 si avvia ad andare in archivio con un calo del 10% circa.
Tornando alla seduta odierna, l'AllShare è arretrato dello 0,69% e il Mid Cap dello 0,07%. Volumi per un controvalore di circa 1,3 miliardi di euro.
Lo Stoxx 600 è salito dello 0,22%.
** Il settore bancario, come da copione nel 2016, è stato il barometro del listino: il paniere ha lasciato sul terreno l'1,23%.
** UNICREDIT (MI:CRDI) (-1,2%) e INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-0,82%) a braccetto. Peggio POPOLARE MILANO (-2,65%), BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (-2,21%) e UBI (MI:UBI) BANCA (-3,32%).
** Tra le mid cap, in sofferenza CARIGE (-5,35%) e CREDITO VALTELLINESE (-3,98%).
** Male assicurazioni (GENERALI (MI:GASI) -1,32%, UGF -1,98% e UNIPOLSAI (MI:US) -0,97%) e risparmio gestito (FINECOBANK (MI:FBK) -2,55%, POSTE ITALIANE (MI:PST) -1,09%, AZIMUT (MI:AZMT) -1% e BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) -0,94%).
** Prese di beneficio su MEDIASET (MI:MS) (-0,73%) e TELECOM ITALIA (MI:TLIT) (-3,16%), protagoniste nei giorni scorsi.
** Tra i petroliferi: SAIPEM (MI:SPMI) +1,05%, ENI (MI:ENI) -0,2% e TENARIS (MI:TENR) +0,17%.
** Tra le small e mid cap, non si arresta il trend positivo dei tecnologici: ACOTEL +16,34%, DMAIL +14,59% e DADA +5,24%.