Versione originale di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - Volatilità estrema sui mercati europei, tra le parole di Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea (BCE) questa mattina e la votazione di oggi al Parlamento britannico su una serie di emendamenti non vincolanti per cercare di chiarire la Brexit, un processo che continua a suscitare molti dubbi.
Sarà possibile vedere la diretta video su Investing.com.
Che cosa prevedono gli esperti per oggi?
Queste sono le 7 alternative:
1. Secondo referendum
2. Mild Brexit (accordo simile a quello già fatto dalla Norvegia)
3. Accordo di Theresa May (dimissioni e nuove elezioni)
4. Permanenza nell'unione doganale
5. Hard Brexit (nessun accordo, quindi uscita del Regno Unito dalla UE il 12 aprile)
6. Revoca dell'articolo 50 (annullamento della Brexit con il Regno Unito che rimarrebbe nell'UE)
7. Ricerca di un accordo di libero scambio (simile a quello del Canada con l'UE)
"Le due formule che otterrano il maggior numero di voti saranno sottoposte a votazione finale il 1° aprile, ma è importante sottolineare che, non essendo voti vincolanti, il primo ministro non è obbligato ad attuare la soluzione più popolare", sottolineano gli analisti di Banca March.
"Tutto sembra indicare che l'ala più dura dei Brexiters stia valutando la possibilità di sostenere il piano del premier Theresa May in cambio delle sue dimissioni, poiché ritengono che una soft Brexit, qualcosa che non sarebbe accolto male dai mercati finanziari della regione, sia meglio di un ritardo indefinito dello stesso o di una non-Brexit", dicono gli analisti di Link Securities.
Tuttavia, questi esperti non credono che l'incertezza intorno al processo si dissiperà completamente, anche se si aspettano "un po' di chiarezza al processo, che ci permetta di avere almeno un'idea di cosa aspettarsi in relazione al risultato".
"Vedremo se una votazione otterrà la maggioranza (questa volta il voto è segreto). Per il momento, comprendiamo che la proroga dell'Unione europea rimarrebbe in vigore fino al 12 aprile (nel caso in cui il Parlamento respingesse l'accordo di Theresa May), il che lascerebbe il posto a una Brexit senza accordo, anche se questo scenario non sembra molto probabile. Ricordiamo che, affinché il Regno Unito possa optare per una lunga proroga, la UE chiede importanti cambiamenti politici nel paese che consentano di sbloccare la situazione attuale, il che suggerisce di indire elezioni generali, un secondo referendum o un cambiamento radicale nell'attuale politica di Brexit", hanno commentato in Renta 4.
"Delle 7 opzioni disponibili, una qualsiasi è probabile, anche se la nostra ipotesi è quella delle elezioni anticipate e della proroga delle scadenze. Alcuni parlamentari Brexiters, come Jacob Rees-Mogg, sembrano ora più propensi a sostenere May di fronte alla possibilità di non uscire", sottolineano in Bankinter (MC:BKT).
“La votazione si svolgerà su un'unica scheda contenente tutte le opzioni a cui i parlamentari potranno rispondere ‘sì/no’. Pertanto, è molto probabile che otterremo un risultato confuso senza una chiara posizione di maggioranza", riconoscono da Renta Markets.
"Né è ancora chiaro se il governo darà il via libera o se i membri avranno libertà di voto. Quest'ultima possibilità sembra improbabile. Nel frattempo, Oliver Letwin, promotore della mozione richiedenti che i parlamentari prendano il controllo di Brexit all'inizio di questa settimana, ha detto che c'è una piccola possibilità che la Camera dei Comuni esprima la maggioranza per un modo alternativo di procedere oggi", aggiungono questi esperti.